Bologna FC
CorrBo – Sessanta giorni da dimenticare – 8 apr
A volte ritornano: i cattivi pensieri, i turbamenti quando il dato di realtà riporta la mente ad un realismo coatto, imposto dal contesto, sgradevole però quando ci porta a riflettere sul “dove siamo adesso”, un dove che non ci piace. Le riflessioni, scritte nel suo articolo odierno da Alessandro Mossini, sono queste: negli ultimi due mesi il decantato passo da Champions del Bologna di Donadoni ha lasciato il posto a un passo da retrocessione (una solo vittoria alla Dacia Arena, quattro pareggi e tre sconfitte) e solo l’Empoli e il Palermo hanno fatto peggio. L’apice fu raggiunto con la vittoria contro i “ciclisti” doriani: Bologna parte sinistra della classifica, Giaccherini in Nazionale, Destro coi suoi goal annusava Francia 2016 e Diawarà era conteso a suon di milioni da tutti i top club d’Europa. Donadoni e Corvino rimanevano ed erano celebrati come gli artefici di questo successo. L’oggi riporta un pò tutti coi piedi per terra, lasciando i trionfalismi di allora dietro all’uscio: l’avventura di Corvino in rossoblù ai titoli di coda, Destro ai box per un imprevisto pestone e Giaccherini scintillante ma solo in Nazionale, con Diawarà che, probabilmente, risente dello sforzo per il salto che ha dovuto fare in questi 7 mesi e presenta un evidente appannamento di forma (nulla di preoccupante secondo noi, ndr). Ci sono quindi gli elementi per un’attenta disamina che porti a riflettere sul come uscire da questa situazione, essendo la classifica ancora non perfetta per la salvezza e i rumors interni che distraggono e non poco la squadra che ha racimolato solo un paio di punti nelle ultime partite contro le squadre di fondo classifica. Il tempo per completare un’annata importante c’è: adesso più che mai “We are one” e lottare compatti verso un finale glorioso.
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