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Corriere di Bologna – I centravanti rossoblù non fanno gol

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Da quando sulla panchina del Bologna siede Thiago Motta, i rossoblù padroneggiano il campo in maniera propositiva. C’è però un dato preoccupante che sembra non cambiare, gli attaccanti non segnano. Con l’italo-brasiliano il Bologna ha segnato 26 reti in 21 partite, ma solo 3 di queste arrivano dai centravanti: Arnautovic contro il Sassuolo, Zirkzee contro il Napoli e Sansone nel ruolo di falso 9 contro l’Udinese. Ci sarebbe un quarto gol realizzato da Marko contro il Lecce, ma arriva dal dischetto. 

Il gioco di Thiago Motta predilige un 9 che sia creatore di gioco più che il realizzatore di riferimento, i gol arrivano infatti da giocatori come Orsolini (7) e Ferguson (4) che sfruttano gli spazi creati dall’attaccante mobile che gioca palla sulla trequarti. 

Lo stesso N’Zola che al momento ha già segnato 12 gol in stagione, con Motta andò a segno solo due volte in 20 presenze, mentre giocatori che gli giocavano intorno come Verde (8 gol) e Gyasi (6 gol) riuscivano a trovare maggiori opportunità davanti alla porta. Stessa cosa succedette al Genoa con Pinamonti e Sanabria che mandavano in rete Pandev e Kouamè. 

Le ripercussioni maggiori arrivano non per la squadra, che trova comunque i gol con interpreti diversi, ma spesso nel rapporto con la punta, che di natura è spinta al gol e deve invece “sacrificarsi” per aprire gli spazi agli inserimenti delle ali e delle mezze ali.

In questa stagione sta approfittando della situazione Musa Barrow che, pur non essendo un centravanti di ruolo, sembra aver superato nelle gerarchie Arnautovic e Zirkzee, che aldilà dei problemi fisici, al momento gli fanno panchina. Domenica arriverà l’Udinese, Motta riaccoglierà i suoi nazionali già da oggi, iniziando a disegnare gli undici che scenderanno in campo. Sarà uno il posto davanti che si contenderanno lo stesso Barrow, Zirkzee e Sansone, chissà se vedremo uno dei tre andare in gol su azione, o se Thiago continuerà a chiedere ai suo attaccanti un ruolo da creatori più che da finalizzatori.   

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna

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