Bologna FC
Lorenzo De Silvestri e la sua voglia di proseguire: non è ancora finita
Lorenzo De Silvestri non sente ancora sia arrivato il momento di dire la parola “fine”, e questo potrebbe essere un assist per il Bologna

Per tutti è il Sindaco, se non il Capitano. Abbiamo scoperto, per parola sua e di chi fa parte del Bologna, che è anche una sorta di ambasciatore: accoglie e accudisce i nuovi e non solo, come una chioccia. Ma, in questa stagione, Lorenzo De Silvestri ha dimostrato di essere soprattutto un calciatore, ogni volta che è stato chiamato in causa.
Ogni occasione in cui sembra prendere la strada dell’epilogo, viene poi rimessa sulla retta via. Accadde due stagione fa, e anche nello scorso ritiro. Perché non potrebbe accadere anche quest’estate? Lorenzo De Silvestri si sente di poter dare ancora qualcosa sul rettangolo verde, e forse è la scelta migliore anche per il Bologna.
Lorenzo De Silvestri, l’eterno giovane
Partiamo da un numero: 36, che sono gli anni, in realtà. L’età è, appunto, un numero e Lorenzo De Silvestri questo numero sembra schivarlo alla grande. Ogni volta che Lollo è stato chiamato in causa da Vincenzo Italiano, la prestazione è stata sempre al livello richiesto. Nessun atto dovuto quindi: De Silvestri, come tutti, gioca per merito acquisito durante la settimana e dalle situazioni che si vengono a creare. A margine della vittoria della Coppa Italia, qualche giorno fa, in un intervista al Corriere dello Sport – Stadio il numero 29 Rossoblù non si è nascosto sul suo pensiero riguardo al futuro e sulla sua voglia di continuare: «Quella c’era anche prima. Fisicamente mi sento bene, voglio continuare a giocare e vorrei farlo nel Bologna. Parlerò con la società, la mia volontà è chiara». Una sola frase, ma estremamente chiara.

Lewis Ferguson, Lorenzo De Silvestri e Riccardo Orsolini alzano la Coppa Italia (© Damiano Fiorentini)
Si, perché per Lollo, questa, è una seconda giovinezza ma con una testa piena d’esperienza. A Bologna, anche grazie a lui, si è creata una vera e propria famiglia – detto sempre dallo stesso De Silvestri – e questo ambiente è percepibile anche da fuori, da tutti noi che guardiamo. È un mix di divertimento e duro lavoro, che però sta portando a Casteldebole risultati inimmaginabili fino a qualche anno fa. Oltre all’ambiente, torniamo sulle verità del campo: in una stagione ricca di impegni, il nome di Lorenzo De Silvestri è comparso per ben 17 volte nella formazione titolare in campionato. Non bruscoline, ma quasi la metà delle partite. Con tre terzini come Holm, Posch e Calabria, probabilmente ad avere più continuità è stato lo stesso Lollo.
L’ambasciatore perfetto, proprio sul campo
Spesso e volentieri si è dato credito, con ampio merito, proprio a Lollo per il suo essere un leader vero, soprattutto per questo gruppo. L’accoglienza che riserva ai nuovi arrivati, il tenere uniti tutti nei momenti belli e nei momenti brutti, le parole che spende ogni singola partita nello spogliatoio (testimoniate dai video social pubblicati dallo società Rossoblù). Lo stesso Italiano, post-vittoria della Coppa Italia, gli ha dedicato un pensiero in questo senso: anche per questo Lollo era tra quelli che se la meritava di più, quella coppa. Ha “lavorato” per tutti, e non ha intenzione di smettere.
Questo potrebbe essere un assist per il Bologna, inteso come società. Si, perché il futuro senza data di De Silvestri sembra scritto: Lollo ha comprato casa proprio qui, a Bologna, e la società vuole prenderlo con sé fuori dal campo. Ma il suo contributo, a oggi, è ancora ampiamente maggiore dentro al campo e dentro allo spogliatoio, a contatto giorno dopo giorno e ora dopo ora con chiunque. È un Sindaco, un Capitano e anche un ambasciatore: è, però, soprattutto un calciatore. Lo sente lui, e lo percepiamo noi. E un rinnovo, ancora per un altro anno, potrebbe essere la soluzione migliore per tutti.
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