Seguici su

Bologna FC

Salvate il soldato Ravaglia

La difesa rossoblu è in difficoltà: da un lato bisogna analizzare, dall’altro prendere i lati positivi e le lezioni preziose che questo periodo può donarci

Pubblicato

il

Vincenzo Italiano durante Bologna-Brann (@Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano durante Bologna-Brann (@Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

Indipendentemente dal risultato finale di Bologna-Parma, che nell’analisi di oggi conta il giusto per quanto fondamentale, è necessario fare delle riflessioni. Perché, se quando cade un impero i segni di cedimento iniziano ad arrivare quando le cose ancora funzionano, le difficoltà difensive dei rossoblu sono iniziate nel trionfo più grande della stagione. Sì, col Salisburgo è finita 4-1. Ma tutte le autostrade concesse agli avversari in contropiede non si sono estinte, come facevamo notare nella puntata dedicata di Da 1 a 10. Anzi, sono aumentate e, contro degli attaccanti astuti, possono diventare dei seri problemi. Per cui è meglio parlarne ora, per capirne le ragioni e le contromisure da adottare.

Una settimana in ufficio

Bologna-Parma, 0-0. Dopo poco più di dieci minuti, un’incomprensione tra Lucumi ed Heggem (i più convincenti di inizio stagione) costa caro ai padroni di casa, che vanno sotto di un gol alla prima da campioni in carica.

La tifoseria ella Cremonese

La tifoseria della Cremonese (© US Cremonese)

Bologna-Cremonese, 0-0. L’errato posizionamento di Casale in relazione ai compagni spalanca una voragine a Payero, pronto a punire i rossoblu per la terza volta in carriera. Pochi minuti dopo, Vardy raddoppia, sfruttando una respinta di testa, sempre di Casale, un pò troppo tenera. Perché analizziamo questi casi? Non per cercare colpevoli o per trovare la lamentela, il pelo nell’uovo. Ma perché, analizzando gli ultimi quattro gol subiti dal Bologna (mettiamoci dentro anche il secondo di Vardy), il marcatore si è trovato sempre a tu per tu con Ravaglia.

Altezza mezza bellezza

Sappiamo tutti che le idee tattiche dei rossoblu si basano sulla brillantezza degli interpreti e la freschezza fisica. Pressing alto, linea difensiva a centrocampo, rapidi tocchi in costruzione per raggiungere la via della rete. Insomma, la condizione degli interpreti fa tantissimo. Così, a inizio stagione, spesso i felsinei faticano maggiormente sia in difesa sia in attacco. E la stessa cosa sta accadendo in queste ultime giornate. Attenzione, però, perché i ragazzi di Italiano sanno come vincere e uscirne di squadra. E lo faranno. Come sempre, a modo loro.

Nikola Moro in Bologna-Cremonese (© Bologna FC 1909)

Nikola Moro in Bologna-Cremonese (© Bologna FC 1909)

Quando arrivano i campanelli d’allarme, un club “normale” si abbassa per non subire. Il Bologna no, continua con i suoi ideali, quelli che lo hanno portato dov’è. Gran sintomo di coraggio e bellezza sportiva, perché vuol dire che tutta la rosa sa di dare il meglio con questo sistema. E, soprattutto, se le difficoltà si affacciano alla porta così raramente, la scommessa Vincenzo l’ha vinta, almeno per ora. E che le cose vanno bene, facendo attenzione a quelle nuvole che, ogni tanto, si avvicinano a quel cielo stellato che noi tutti osserviamo ammirati.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *