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Donadoni: “Ramirez: un pio desiderio che tale rimarrà” – 23 gen

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La notizia della morte del padre di Camilo Zuniga è giunta come un fulmine a ciel sereno pochi istanti prima che iniziasse la conferenza del Mister rossoblu. L’apertura, d’obbligo, di Donadoni è stata sul doloroso evento: “Sono stato chiamato stamattina e informato della notizia da Roberto Tassi e ho cercato di mettermi subito in contatto con Camilo. Al telefono ho fatto fatica a parlargli, tanto il ragazzo era sconvolto dalla notizia. Stamattina ha preso il treno per Napoli, per correre a fianco della sua famiglia“. La mancanza di Zuniga ha, in seguito, dato il la su chi avrebbe giocato sulla fascia sinistra:” A sinistra i giocatori, che prenderò in considerazione per il ruolo di sostituto di Masina, saranno Morleo e Mbaye. Per quanto riguarda Morleo è un professionista esemplare e un bravissimo ragazzo e se domani sarà chiamato in causa, so che potremo contare su di lui, anche se ha giocato pochissimo in questa stagione ( e le voci di mercato lo danno in partenza, ndr)“. Sul mercato ha poi proseguito così:”Per quanto riguarda Ramirez, acclarato che lui ha fatto scelte diverse, non cambia nulla e rimango molto sereno: mi sarebbe piaciuto molto allenare un giocatore come lui, ma rimane un pio desiderio e guardiamo tranquillamente avanti. Per altre trattative, rimango dell’idea che chi viene a Bologna deve scegliere la società Bologna e deve avere le motivazioni giuste, altrimenti è inutile comprare atleti che non si riconoscono nel progetto“. Dal mercato un piccolo cenno su chi il mercato lo finanzia e cioè il Presidente:” L’ho incontrato solo un paio di ore in questi giorni: persona concreta e decisa, che ha a cuore il bene della società. Ci siamo parlati in un paio di momenti differenti, durante la sua presenza a Bologna, e sono certo che farà tutto quello che c’è da fare, in termini di rafforzamento“. Sul nuovo progetto dello Stadio:” Non l’ho ancora visto, ma mi riprometto di visionarlo settimana prossima perchè mi interessa conoscerlo e capire come ci si muoverà per ristrutturarlo. Se mi chiedete se mi piacerà allenarci, la risposta è si, sperando che sia fra 3 o 4 anni e non fra 10“. Sul Sassuolo e le sue assenze:” Il Sassuolo è una squadra con un forte organico e con un Presidente che tanto ha fatto per quella società da quando l’ha acquistata. Anche Noi abbiamo assenze così come loro: giocheremo anche in funzione dell’organico che ho a disposizione (fra i convocati ci saranno Donsah e Rizzo, ndr), così come faranno loro. Sicuramente la loro è una squadra che ha giocatori importanti e di ottima classe tecnica: dovremo essere bravi a non commettere gli errori che abbiamo commesso all’andata, anche se devo ammettere che la mia squadra, da allora, è cresciuta mentalmente e psicologicamente, esprimendo un proprio gioco e sapremo impostare la partita con l’obiettivo di portare a casa dei punti importanti“.

 

Di seguito a breve il video della conferenza. Buona visione.

 

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