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Europa League

Come gioca il Salisburgo di Thomas Letsch?

I rossoblù cercano punti pesanti contro la formazione austriaca nella quinta giornata di Europa League: squadra offensiva e aggressiva, ma vulnerabile dietro. Italiano vuole blindare i playoff

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Bologna-Salisburgo, Europa League
(© 1000 cuori Rossoblù)

Per la quinta giornata della League Phase di Europa League, tra 24 ore il Bologna ospiterà il Salisburgo. La squadra di Vincenzo Italiano cerca punti importanti per tenersi serenamente dentro la zona che vale il passaggio ai playoff.

La squadra austriaca sta guidando il campionato locale, non senza difficoltà. Infatti, nelle ultime settimane hanno perso qualche punto di vantaggio rispetto ai diretti avversari. Punti che hanno solitamente intimorito i tifosi intimoriti dopo due stagioni deludenti. Infatti, il Salisburgo (notoriamente il club “originale” di casa RedBull) ha vissuto stagioni difficili e ha perso il predominio nel campionato di casa. Delusioni legate soprattutto alla difficoltà nel trovare costantemente i talenti giusti per salvarsi, ma soprattutto i tecnici giusti.

Il Salisburgo e Thomas Letsch: arrivo e schema tattico

La formazione austriaca, dopo anni di scelte sbagliate, nell’ultimo anno ha deciso di affidarsi al tedesco Thomas Letsch. 57 anni, scuola RedBull, nonostante un recente passato in giro tra Germania, Olanda e Austria, è sempre stato un uomo della multinazionale austriaca, avendo lavorato in vari settori giovanili dei club della multinazionale. Ma soprattutto come tecnico Liefering, club satellite proprio del Salisburgo.

La scelta si è rivelata azzeccata. Perché lo scorso anno, dopo il fallimento del “progetto” Lijnders (ex assistente di Klopp al Liverpool), la squadra con il tecnico tedesco ha migliorato decisamente il proprio rendimento.
Le caratteristiche sono rimaste le stesse del passato: il Salisburgo con Letsch continua a giocare un classico 4-2-3-1.

L’atteggiamento sfrontato della squadra di Letsch

La squadra del tecnico tedesco non adotta semplicemente quello che può essere definito un modulo particolarmente offensivo (vedi l’efficacia offensiva del 4-2-3-1 rossoblù), ma ha anche un atteggiamento particolarmente aggressivo. Il Salisburgo di Letsch ama dominare il gioco, pressare alto e prendersi tanti rischi.

La squadra è votata al gioco d’attacco. L’idea di partenza è quella di attaccare il più possibile, mantenendo il controllo della gara attraverso possesso e riaggressione. L’atteggiamento sfrontato e la gioventù della sua rosa, inevitabilmente espone gli austriaci a parecchi pericoli. Infatti, difficilmente la squadra di Letsch vince na gara non lasciando opportunità all’avversario.

I terzini si sovrappongono sistematicamente cercando anche di andare a chiudere l’azione. Gli esterni offensivi danno un supporto relativo in non possesso e i due mediani hanno libertà di inserirsi. Un modo di interpretare la fase d’attacco che inevitabilmente espone la squadra alle controffensive avversare che trovano praterie.

Salisburgo, una fase difensiva “leggera”

Finora, questo modo di giocare anche un po’ all’arma bianca è costato caro in Europa. E rischia di favorire anche il Bologna, che potrebbe colpire il Salisburgo di Letsch sfruttando lo spazio lasciato alle spalle della difesa. Oppure, sfruttare lo spazio concesso ai suoi esterni a cui spesso verrà lasciata la possibilità dell’uno contro uno con i diretti avversari.

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