Ferguson: «Sono decisamente felice a Bologna»

Occhi glaciali, muscoli e soprattutto un grande cuore. Lewis Ferguson rincarna perfettamente l’ideale dell’highlander scozzese, un combattente alla “Braveheart” per intenderci. Uno che lotta con gli artigli e con i denti per il bene della sua gente. In questo caso, il Bologna e attualmente la Scozia dove è in ritiro con la Nazionale, convocato dal ct Steve Clark. Proprio ieri, il giocatore rossoblù si è aperto con il quotidiano scozzese, Daily Record dove ha parlato dell’infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per molto tempo, dei prossimi impegni con la Scozia e degli anni trascorsi a Bologna.

Ferguson giocherà venerdì contro l’Islanda

Questo venerdì, Lewis Ferguson sarà a disposizione di Steve Clark per l’amichevole contro l’Islanda. A questa, seguirà poi l’altra amichevole contro il Liechtenstein lunedì 9. Ha detto Ferguson: «Voglio giocare per la Scozia. È un onore ogni volta che vengo convocato e voglio solo accumulare più presenze possibili e dare il massimo per il mio Paese. È fondamentale per me. Voglio solo concludere la stagione al meglio. Spero di poter essere coinvolto in queste ultime due partite e di poter ottenere un paio di buone prestazioni e risultati in vista delle qualificazioni alla Coppa del Mondo».

Il recupero dopo l’infortunio

Ferguson sta riprendendo in mano la sua vita dopo il brutto infortunio al legamento crociato che lo ha tenuto fuori dal campo per sei lunghi mesi. La stagione 2023/24 stava andando alla grande e Ferguson, nella posizione di trequartista datagli da Thiago Motta, sapeva stupire ogni volta di più. Dopo l’infortunio il Bologna ha perso una guida, ma ha sempre lottato per il suo capitano arrivando a conquistare la Champions League.  Una volta recuperato dall’infortunio, c’è voluto tempo per tornare nelle condizioni migliori. Vincenzo Italiano lo ha subito schierato non appena tornato disponibile, ma cambiandogli ruolo. Non più trequartista, ma mediano accanto a Freuler.

«Dopo l’infortunio al legamento crociato anteriore è difficile ritrovare il ritmo e raggiungere la massima velocità. Ci sono voluti mesi per tornare al 100% e per sentirmi come prima dell’infortunio. Verso gennaio, stavo appena iniziando a superare la cosa. I primi due mesi sei in forma e disponibile a giocare, ma non ti senti più lo stesso. Ci vuole tempo, un paio di mesi, per tornare di nuovo ai massimi livelli. Sentivo che ci stavo arrivando. All’inizio dell’anno stavo giocando, poi ho avuto un infortunio al bicipite femorale che mi ha fatto perdere un paio di settimane. Ho ripreso il mio ritmo e mi sono sentito al meglio dopo oltre un anno».

Il 2025 l’anno della rinascita

Per Ferguson il 2025 è stato un anno di rinascita e la dimostrazione che non c’è notte tanto buia da impedire al sole di rinascere. Ha portato a casa la Coppa Italia – oltre che ad una bella botta al naso – ed è diventato padre per la seconda volta. «Abbiamo avuto un’altra bambina, Lorena, che è nata qui in Italia. È successo a febbraio e tutto è andato alla grande sia in campo che fuori. Sono stati mesi fantastici».

Nonostante i vari rumors di mercato che lo vedono accostato ogni volta a squadre diverse, Ferguson ha detto di essere felice a Bologna dove ha raggiunto traguardi impensabili. Ha dichiarato: « Sono passati quasi tre anni e non era la norma arrivare alle finali di Coppa e qualificarsi per la Champions League. Sono decisamente felice qui al Bologna. È stato fantastico, c’è stato un ottimo feeling con il club da quando sono arrivato qui. Questa squadra è cresciuta ogni anno che sono stato qui. La squadra si è rafforzata e questo è merito di tutti i membri del club. Quest’anno ho giocato in Champions League, è stato un evento enorme. La finale di Coppa è stata la più importante perché il club non vinceva il trofeo da 51 anni».

Fonti: Daily Record, Stadio

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