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Fiorentina-Bologna 3-2: Il Bologna da 1 a 10

Il Bologna ha giocato una gara folle contro la Fiorentina: scopriamo le dieci statistiche chiave del match

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Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)

Dopo la vittoria, arriva il ritorno alla realtà. Non si trionfa sempre, nella vita come nello sport, e, in generale, il Bologna visto ieri era stanchissimo. Comprensibile, per carità, ma d’altra parte per sognare la Champions serviva vincere. Ora, alla luce di questo risultato, i rossoblu possono godersi la festa per una grandissima stagione, senza il peso dell’ultimo match. 

1- Espulsione per Miranda

Lascia molti dubbi, l’espulsione ai danni dello spagnolo. Si conclude così la sua prima annata in Italia, con una crescita difensiva accompagnata al cruciale apporto in attacco: è mancato solo il gol, ma lo perdoniamo.

2- Le parate in area di Skorupski

Il polacco soffre alcune leggerezze della difesa, orfana di Beukema, subendo tre gol sui quali ha poche responsabilità. Ha giocato gare migliori, ma non è un colpevole assoluto. In più, il miracolo lo ha fatto nella serata giusta. 

3- Le reti in campionato di Dallinga

Nell’ultimo mese, l’olandese ha alzato in maniera rapidissima il suo rendimento, passando da mancanza di lusso a uomo decisivo in assenza di Castro. Anche ieri ha realizzato un gol da punta vera, non semplice, che ha portato al momentaneo 1-1. La crescita c’è, la continuità sta arrivando.

4- Gli assist stagionali di Orsolini

Ancora una volta, il suo ingresso in campo spacca completamente il match. Prima, regala un assist calmierato alla perfezione per l’accorrente Dallinga, poi dirige nella porta libera un pallone di Ndoye: con un pò più di attenzione difensiva, questo Bologna avrebbe potuto vincere un altro incontro nel nome del suo 7.

Thijs Dallinga e Riccardo Orsolini durante Fiorentina-Bologna 3-2

Thijs Dallinga e Riccardo Orsolini durante Fiorentina-Bologna 3-2 (© Bologna FC)

5- I passaggi sbagliati da Castro

Il Santi di fine stagione, complice un infortunio, non è lo stesso che abbiamo ammirato fino alla sosta delle nazionali. In generale, sull’argentino possiamo iniziare a formulare le prime “teorie”, visto che, anche lo scorso anno, non si è saputo mostrare come da settembre in poi. Il Toto è l’uomo dei gironi d’andata?

6- I duelli a terra di Ndoye

Quanto Dan il Terribile fosse mancato ai rossoblu lo sapevano tutti. La chiara evidenza di ciò si coglie osservando la seconda rete rossoblu, in cui tutti ci provano, ma nessuno lo ferma. Fuoriclasse assoluto, è uno di quelli che, quando ci sono, si capisce subito.

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

7- Sconfitte in campionato per il Bologna

I rossoblu chiudono il loro campionato fuori casa con la sesta sconfitta esterna, a fronte di un solo inciampo sul prato amico. La disparità casa-trasferta è ancora evidente, e durante la prossima stagione si dovrà pensare a ridurla, per essere un top club. Difficile, ma l’obiettivo è assolutamente alla portata di una squadra così talentuosa. Vedremo se il mercato darà una mano in questo senso.

8- La posizione del Bologna in A

I rossoblu chiuderanno la stagione fuori dalla zona Champions, ora è ufficiale. E forse, visti i risultati delle tre superiori, una vittoria non sarebbe bastata. Prendete, cari lettori, la sconfitta di ieri per quello che è: una gara su cui hanno inciso le fatiche di mercoledì e che i rossoblu hanno giocato con un filo di concentrazione in meno del necessario. Come dicevamo in apertura, ciò va compreso ed accettato: bisogna solo gioire per i traguardi e le emozioni che questo gruppo ci fa vivere.

9- I passaggi lunghi di Lucumi

Jhon è il ritratto della prestazione di tutta la difesa: poco preciso coi tempi in fase di non possesso, leggero e poco attaccato al match, è stato infilato in ben tre occasioni. Dall’interpretazione di ieri avrà molto da imparare, anche se si spera che l’anno prossimo, dopo partite infrasettimanali, possa avere il lusso di riposare.

10- I tocchi di palla di Moro

Entra nel finale al posto di Freuler, concedendosi qualche minuto di gloria dopo una stagione iniziata bene e finita, spesso e volentieri, dalla panchina. In ogni caso il 2025 di Moro è un punto positivo di ripartenza, dopo la stagione no con Motta, in cui ha dimostrato tutto il suo talento

Fonte: Sofascore

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