Il Bologna ha un’arma tattica per l’Europa League

E’ tempo di mercato: è tempo di partenze e arrivi e di conferme, come quella sulla fascia destra di Emil Holm. Emil, contrattempi fisici a parte (che nel corso della stagione lo hanno fermato per otto giornate) ha svolto una buona stagione, con 29 partite giocate, 1 gol (pesantissimo contro l’Inter) e un assist. Nel totale ci sono 1633 minuti di buona (alle volte buonissima, tranne la partita col Genoa) qualità, supporto al gioco di Vincenzo Italiano e della squadra. Ai primi di luglio tornerà a Bologna, per ricominciare la preparazione, in vista di una stagione lunghissima ed entusiasmante. Perchè al Campionato si affiancherà l’avventura europea, di cui Emil è un conoscitore, avendo vinto l’Europa League, alla sua prima partecipazione, con l’Atalanta.

Emil Holm e l’avventura in nerazzurro

La scorsa stagione Emil giocava con la maglia nerazzurra della Dea, agli ordini di Mister Gasperini, che i ben formati giurano che sarà il nuovo allenatore della Roma. Holm, paragonando le due stagioni, ha giocato a Bergamo 32 partite, per 1525 minuti, con un gol e tre assist: dati di utilizzo simili, come simili le realizzazioni e gli assist. Insomma Holm non era un titolarissimo, ma una buona pedina su cui Gasperini poteva sempre contare. E proprio l’anno scorso Emil, insieme all’Atalanta, ha vinto la sua Europa League (dopo averla giocata), la cui esperienza porterà a supporto del gruppo (insieme a quella di Freuler e Miranda, che l’hanno già giocata). L’Europa League è un torneo di minor qualità rispetto alla Champions di quest’anno, ma è una grande esperienza per l’intera squadra e l’allenatore.

Emil e l’Europa League

Nello specifico della sua partecipazione all’agone continentale con gli orobici, Holm ha giocato ben 7 partite sulle 13 del percorso netto europeo degli uomini di Gasperini. In quel percorso, il caso ha voluto che l’Atalanta incontrasse sia il Liverpool che lo Sporting, che il Bologna di Vincenzo Italiano, avrebbe reincontrato in questa stagione. In questo percorso europeo “bergamasco” ha giocato solo 307 minuti, mentre nel percorso di Champions League con i rossoblù, lo svedese ha collezionato 230 minuti, perchè i le prime partite aveva davanti a lui Posch, trasferitosi proprio a Bergamo a gennaio.

Oggi nel suo personale palmares Emil ha tre coppe: una coppa di Svezia, col Goteborg, una Europa League con l’Atalanta e la Coppa Italia di quest’anno con il Bologna.

Il proverbio dice che “non c’è il due senza il tre e il quattro vien da se” e noi ci speriamo.

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