Seguici su

Bologna FC

Calciomercato Bologna – La filosofia del colpo a zero

Il Bologna si sta creando la sua identità, e lo sta facendo servendosi anche di giocatori a parametro zero, spesso decisivi

Pubblicato

il

Il pullman della BFC Parade con Saputo a sinistra
Il pullman della BFC Parade con Saputo a sinistra (© Bologna FC 1909)

Vanno benissimo il mercato, le spese sostenibili e i contatti con i club. Ma negli ultimi anni la storia del Bologna è stata fatta, intelligentemente, servendosi anche di giocatori acquistati a parametro zero. I primi pensieri vanno a Miranda e Lykogiannis, che hanno occupato interamente, per tutta la stagione, un ruolo senza far spendere un euro di cartellino a Saputo. Insomma, le occasioni vanno cercate, ma bisogna saper sfruttare anche i colpi più inattesi. E, forse, questo flusso parte da molto più indietro nel tempo di quanto immaginate.

Un Bologna che non c’è più 

La tradizione degli illustri parametri zero dell’era Saputo inizia nel 2015, quando tre giocatori arrivarono a Bologna da altre squadre emiliane. Il primo, Antonio Mirante, è senz’ombra di dubbio quello che ha avuto più fortuna, essendosi reso protagonista di quasi cento gare in tre anni. Il suo arrivo, da quel di Parma, fu accolto come un successo e di tale si può ancora parlare, viste le certezze che il portierone campano ha saputo dare in un’epoca molto lontana da quella odierna.

Assieme a lui, Franco Brienza da Cesena e Matteo Brighi da Sassuolo si sono accasati in rossoblu. Il primo aveva segnato il gol più anziano della storia dei felsinei fino all’arrivo di Palacio (di lui tratteremo poi), mentre il secondo è rimasto nella testa di molti giovani per il “caso” Fifa 03. Nel gioco, infatti, per un errore fu inserito con un valore pari a 97, il più alto di sempre tra le carte base degli atleti. Purtroppo, la sua avventura emiliana fu dimenticabile, con appena 25 gare e zero reti e, soprattutto, una cessione a titolo gratuito verso Perugia.

La rivincita dell’assegno vuoto

Il Bologna, però, ha dimostrato di avere imparato dai passi falsi del primo mercato. Da lì, in due anni, arrivarono senza alcun costo giocatori esperti come Torosidis, Poli e Palacio, assieme ad un più giovane Mitchell Dijks, scuola Ajax. La fedeltà di questi giocatori li portò a restare in rosa per diverse stagioni, segnando la memoria collettiva dei tifosi per sempre. Tutti ricorderanno le giocate del primo Palacio rossoblu, la tripletta alla Fiorentina, oppure la leadership di Poli e le sgambate del terzino olandese. Ora, mentre i primi tre hanno appeso gli scarpini al chiodo, Dijks gioca in Olanda, al Fortuna Sittard, dopo quattro stagioni italiane e un’avventura al Vitesse.

Mitchell Dijks con la maglia rossoblù del Bologna

Mitchell Dijks (© Bologna FC 1909)

Il Bologna di oggi

I tre giocatori presi a zero ancora in rosa sono tutti terzini. Abbiamo già parlato di Lykogiannis, protagonista della risalita rossoblu e delle ultime tre stagioni, spesso dalla panchina ma portando sempre la grinta necessaria in campo. Poi, c’è Juan Miranda, che, nella sua unica stagione italiana, ha mostrato una significante crescita difensiva unita a dei cross al velluto in attacco. Manca ancora il primo gol, ma siamo sicuri che l’ex Barca avrà modo di rifarsi a breve.

Infine, il più anziano, Lollo De Silvestri. L’uomo spogliatoio per eccellenza ha prima mostrato le sue doti in campo e poi si è messo nei panni del guru di Casteldebole, aiutando tutti nell’adattamento e rendendo unica l’atmosfera nel gruppo squadra. Quando viene chiamato in causa fa sempre il suo, ma il Sindaco è un pezzo unico nel panorama calcistico italiano e come tale va preservato. Lunga vita a Lollo, che ha appena rinnovato, e all’occhio per i free agent che la dirigenza rossoblu ha quasi sempre esercitato con grande perizia. 

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *