Ilic e la sfida di convincere, soprattutto Italiano

C’è chi i riflettori si li è conquistati a Casteldebole e chi altrove. É il caso di Ilic, che dopo una stagione al Partizan si è meritato di giocarsi le sue parte per provare a convincere Italiano a far parte della squadra il prossimo anno. Il ventiduenne partirà il 12 luglio insieme a tutta la squadra, forte della sua esperienza a Belgrado che ne ha aumentato il minutaggio, le presenze, le reti messe a segno (4) e l’attitude in campo. In generale, l’avventura di Mihajlo nella sua Serbia gli ha fatto del gran bene, rendendolo (forse) pronto al grande salto. Italiano, al momento, lo pensa. Dentro, Ilic.

Ilic, la sfida è convincere Italiano

Già lo scorso anno, tra l’inverno all’estate 2024, Ilic ha passato 7 mesi a Bologna, sufficienti per capire che, se avesse voluto spazio, si sarebbe dovuto andare a forgiare ossa e carattere altrove. Al tempo al comando c’era Thiago Motta, che guidava una sorta di macchina perfetta. Ilic piaceva, sì, ma non abbastanza da riuscire a reggere all’interno di un meccanismo oliato come quello che conquistò la Champions. Al cambio in panchina, il verdetto di Italiano fu pressocché lo stesso: bravo, ma con un prestito farà meglio.

Meglio eccome se lo ha fatto: al Partizan Ilic ha disputato una stagione da protagonista in difesa, ottenendo il secondo posto, dietro solo alla Stella Rossa. E pensare che il club avrebbe anche volito conservarlo, tanto è l’apporto che il ragazzo ha dato nella stagione appena conclusa. A Casteldebole però se ne vuole il ritorno, per valutare quanto il giocatore sia cresciuto e se potrebbe essere pronto al grande salto. Sarà una missione davvero complicata per lui, dato che la difensa dove vorrebbe provare a inserirsi è competitiva e blindata. Eppure, la sua occasione l’avrà, almeno per ritagliarsi un posto dietro ai titolari.

Mihajlo Ilić (©Bologna FC 1909)

Le parole di Lucumi

Sempre parlando di difesa, Lucumi, all’emittente colombiana Caracol Television, ha raccontato il momento che sta vivendo: «Il mio presente è il Bologna, qui sono felice. Mi è stato dato tutto. Non so cosa succederà, vivo alla giornata. Il Real Madrid? Mi dà gioia essere accostato a questo club, ma non c’è nulla di concreto. In futuro mi piacerebbe giocare  in squadre come Arsenal, Manchester City, Liverpool, Real o Barcellona, club che ti emozioni solo a menzionarli. Confido che i miei sogni possano realizzarsi».

Fonte: Stefano Brunetti – Stadio

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