Bologna FC
In sottofondo una musichetta torna a riecheggiare
Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, il Bologna si ritrova tra le big, ed ora sogna ad occhi aperti il ritorno in Champions League
Un’orchestra d’archi, coadiuvata da altri strumenti a fiato. Un suono coinvolgente, che nasce senza pretese, poi accelera di ritmo, intensità e velocità, qualche palpitazione dà il via ai primi presagi di agitazione, che muore con un urlo, sonoro ed unico, che rimbomba nelle vie di tutta la città. È una melodia inconfondibile, che riporta alla luce campioni di ogni epoca, che accende i tifosi e, ancor di più, i calciatori in campo. È l’inno della Champions League, la competizione più bella al mondo e, dopo appena qualche mese di pausa, sembra essere tornata a riecheggiare in sottofondo anche a Bologna.
Bologna-Shaktar Donetsk, esordio in Champions League (© Damiano Fiorentini)
Champions League: la corsa del Bologna è appena iniziata
E dire che l’annata non era iniziata nel migliore dei modi. Riavvolgendo il nastro, i ricordi si fermano senza dubbio sull’errore di Lucumì all’Olimpico e sulla prestazione incolore contro il Milan. Nel mezzo, due successi sofferti, in casa, contro Como e Genoa, che non hanno però impedito la terza sconfitta stagionale a Birmingham.
Poi, però, come per magia qualcosa cambia. I risultati continuano a faticare ad arrivare, è vero, ma il Bologna inizia ad essere più vivo, inizia ad assomigliare sempre di più a quella magica squadra della scorsa stagione. Una crescita graduale, che esplode tutta d’un tratto, ancora una volta al Dall’Ara, con un sonoro 4-0 contro un Pisa vittima sacrificale e crocevia per la risalita Rossoblù. Alla vittoria con i nerazzurri, infatti, fanno seguito i successi contro Cagliari, FCSB, Parma, Napoli ed Udinese, interrotti solo dai tre pareggi contro Torino, Fiorentina e Brann.
Udinese – Bologna (© Bologna FC)
La strada è ancora lunga
Un filotto di risultati utili consecutivi che, dopo ieri, ha raggiunto quota undici. Undici partite in cui i Rossoblù hanno dominato in lungo e in largo, contro tutto e tutti. Undici risultati che hanno portato oggi la truppa di mister Italiano lì in alto, tra le grandi, senza alcun timore reverenziale, e pronta a lottare fino all’ultima curva per centrare, ad un solo anno di distanza, una seconda storica qualificazione alla “competizione più bella del mondo”.
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