Italiano da Valles: «Grande entusiasmo nei ragazzi, possiamo stupire ancora»
Il tecnico rossoblù ha parlato per la prima volta in stagione a un giorno dal termine del ritiro di Valles
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Dopo De Silvestri, Orsolini, Cambaighi, Freueler e Ferguson, questa mattina, in quel di Valles è toccato a Vincenzo Italiano parlare per la prima volta alla stampa dall’inizio della nuova stagione. Il tecnico rossoblù ha fatto il punto a un giorno dal termine del ritiro sottolineando il grande entusiasmo del gruppo.
Le parole di Italiano
Le impressioni di fine ritiro:
«Non mi aspettavo questa condizione e quest’entusiasmo da parte dei ragazzi. Vuol dire che l’aver portato un trofeo in bacheca ha lasciato in loro la consapevolezza di essere un grande gruppo che anche quest’anno può stupire. Lo abbiamo già fatto e vogliamo ripeterci. Tante persone in giro ci dicono che vogliono divertirsi ancora. E questa parola deve essere alla base di questa squadra confermando quanto di buono già fatto. Qui a Valles siamo stati davvero bene. Ci siamo allenati per dieci giorni con grande qualità».
E’ un Bologna più completo quello visto in ritiro rispetto a quello di un anno fa?
Rispetto allo scorso anno siamo arrivati in ritiro più completi. Un anno fa c’erano molti ragazzi dalla Primavera, in tanti erano impegnati con la Nazionali. Quest’anno il gruppo squadra era al completo ed è un gruppo che arriva da un anno di lavoro insieme e da conoscenze già acquisite. L’unico nostro pensiero era di inserire al meglio i nuovi ma non è stato difficile, avete visto con che spirito sono arrivati e sotto questo punto di vista sono molto sereno».
E’ un Bologna con più soluzioni rispetto allo scorso anno?
«Fino a che non inizieranno i turni infrasettimanali, che saranno tantissimi, dobbiamo cercare di inserire in campo concetti e principi di gioco e aggiungere qualcosa di diverso in determinate situazioni considerando la duttilità di molti giocatori. Dovremo essere bravi tutti fin da subito perché affronteremo squadre di grande valore e a condizione deve essere al 100%. A parte il problema che ha avuto Ndoye tutti si sono allenati, hanno migliorato la propria condizione e nessuno ha perso sedute. Siamo cresciuti tanto anche sotto questo aspetto».
Sulle condizioni Ndoye, Dallinga e Odgaard:
«Dan (Ndoye) ha preso quella bruttissima botta alla caviglia ma l’ha smaltita bene. Dallinga e Odgaard si sono appena riallenati con la squadra. Sono reduci da due interventi non semplici. Con cautela adesso ricominceranno a spingere ma sono contento che abbiano lasciato alle spalle questi problemi».
Su Immobile e Bernardeschi:
Ciro l’ho trovato benissimo. Ha dati fisicamente da ragazzino, deve solo entrare nei nostri meccanismi. Berna un po’ in ritardo, era da un mese che non faceva partite ufficiali ma appena entrerà in condizione è un giocatore che ha intelligenza calcistica, forza fisica e un gran piede. Entrambi per i giovani possono essere delle grandi guide. Sotto l’aspetto umano non abbiamo sbagliato, posso metterci la mano sul fuoco. Ho parlato con loro e sono convito che abbiamo aggiunto serietà e professionalità. La qualità la conosciamo bene, possono portarci delle belle soddisfazioni».
Sulla concorrenza in attacco:
«Nel calcio c’è sempre stata. Dobbiamo alzare la competitività per essere forti in ogni ruolo. Questo farà bene a tutti e l’intensità degli allenamenti è dovuto anche a questo. Tutti vorranno conquistarsi il posto e questo porterà vantaggi a tutti. E’ quello che chiedo ai ragazzi ed è quello che ci ha fatto vincere la Coppa Italia, non possiamo abbandonare questo spirito».
Dal mercato cosa si aspetta Italiano?
«Non lo so. La dirigenza sta lavorando per questo. Il mercato è lungo e imprevedibile, si deve stare alla finestra, vedere quello che accade e, se si può, migliorare»
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