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Italiano, la prudenza vince sulla fretta: a Firenze guida ancora Niccolini

Il tecnico rossoblù scalpita per tornare, ma i medici frenano. Contro la Fiorentina sarà ancora Niccolini a guidare la squadra: possibile turnover e sfida dal sapore speciale contro Pioli.

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Vincenzo Italiano al via del primo allenamento alla seconda stagione al Bologna - Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

Le energie cominciano a tornare, ma la prudenza resta d’obbligo. Vincenzo Italiano sta meglio dopo il ricovero per una polmonite che lo ha costretto a fermarsi all’inizio della settimana, ma i medici del Sant’Orsola Malpighi preferiscono non affrettare i tempi. Il tecnico rossoblù avrebbe voluto essere in panchina domani a Firenze, in quella che per lui sarebbe stata una partita dal forte valore simbolico. Tuttavia, i dottori hanno raccomandato cautela: le dimissioni sono previste non prima di lunedì.

Italiano, come sempre, scalpita. Segue la squadra da remoto, comunica con il suo staff e prova a vivere ogni momento come se fosse sul campo. Ma la parola d’ordine, per ora, è riposo. La terapia antibiotica sta funzionando, le condizioni migliorano, ma non abbastanza da giustificare un ritorno immediato in panchina.

Vincenzo Italiano, durante Bologna-Friburgo di Europa League, assente a Bucarest (@Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano, durante Bologna-Friburgo di Europa League (@Damiano Fiorentini)

Niccolini al comando e squadra in fiducia dopo Bucarest

A coordinare gli allenamenti, come già accaduto in Romania, è Niccolini, il vice, che domani sarà nuovamente a bordo campo. Dopo la vittoria europea contro l’FCSB, il Bologna è tornato ad allenarsi con entusiasmo e leggerezza. L’unico assente di rilievo è Immobile, ancora alle prese con un fastidio muscolare e destinato a rientrare la prossima settimana.

Contro la Fiorentina, il tecnico (anche se a distanza) sta preparando una formazione rinnovata. Possibile spazio dal primo minuto per Holm e Miranda, con Casale candidato a una maglia al centro della difesa e Ferguson pronto a tornare titolare in mediana. In avanti, la novità più attesa è Bernardeschi, che potrebbe agire da trequartista nel giorno della sfida da ex. Davanti, Castro è in pole per guidare l’attacco.

Il Bologna, dunque, cambierà ancora. Dopo gli otto undicesimi rinnovati tra Cagliari e Bucarest, anche a Firenze si va verso un nuovo turnover, segno di un gruppo profondo e competitivo, capace di mantenere alta la qualità nonostante le rotazioni.

Un incrocio rinviato e un tabù da sfatare

La sfida del “Franchi” avrebbe potuto essere un affascinante incrocio tra ex. Da una parte Vincenzo Italiano, dall’altra Stefano Pioli, il tecnico che sedette sulla panchina rossoblù dal 2011 al 2014, firmando il record dei 51 punti, battuto poi solo da Motta e dallo stesso Italiano. Il duello diretto è rinviato però al girone di ritorno.

Nonostante l’assenza del tecnico bolognese, la gara resta carica di significati. Pioli è ancora imbattuto contro il Bologna: 17 precedenti, con 12 vittorie e 5 pareggi ottenuti alla guida di Lazio, Inter, Fiorentina e Milan. Dal 2017 al 2021, l’attuale allenatore viola ha collezionato una serie impressionante di 9 successi e un pareggio, mentre tra il 2019 e il 2021 sono arrivate 5 vittorie consecutive.

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