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Italiano post Fiorentina-Bologna (3-2): «Ad obiettivi raggiunti è normale abbassare la guardia»

Le parole di mister Vincenzo Italiano al termine di Fiorentina-Bologna (3-2), gara valida per la 37° giornata di campionato

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Vincenzo Italiano Parma Bologna
Vincenzo Italiano (©Bologna Fc)

Con ancora ben vive le emozioni della Coppa Italia, al “Franchi” il Bologna cede il passo alla Fiorentina (3-2) solo nel finale, dopo averla ripresa per ben due volte. L’analisi di mister Vincenzo Italiano a fine gara.

Le parole di Italiano

«Per noi sono stati giorni di festa. Lo dico molto sinceramente, abbiamo pensato pochissimo a questa partita, mi aspettavo anche di peggio. Alla fine siamo riusciti a reagire, a ribattere due volte alla Fiorentina ma dopo un’annata così dispendiosa e fatica, ad obiettivi raggiunti è normale abbassare la guardia e la sconfitta ci può stare. Oggi non traggo indicazioni dalla partita, non farò disamine e valutazioni con i ragazzi. Abbiamo provato a giocarla al nostro meglio, abbiamo sbagliato in alcuni situazioni e gli avversari sono stati cinici a punirci. Adesso ci prepareremo per l’ultima gara e per i festeggiamenti finali poi si parlerà con la società e cominceremo a programmare il futuro». 

Un pizzico di rammarico per aver mancato la qualificazione in Champions League?

«In questo campionato di situazioni se ne sono viste tante. Siamo stati bravi a ribaltare situazioni negative e abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna in certe gare decisive come contro Napoli e Udinese. Queste gare ci hanno fatto un po’ staccare dal treno Champions anche perché per restarci sopra devi andare ad una velocità supersonica, basta sbagliare un paio di sfide per perdere terreno. La richiesta del presidente era quella di tornare in Europa, questa società voleva continuare ad avere queste esperienze e l’abbiamo raggiunta».

Sull’applauso nel prepartita del pubblico fiorentino:

«Qui ho passato tre anni fantastici. Purtroppo non siamo riusciti a gioire con un trofeo ma ci siamo andati vicinissimi. Il rapporto che ho avuto con la curva “Fiesole” e in generale con lo stadio è stato incredibile. Abbiamo condiviso tanto insieme e salutarli è stato da parte mia e del mio vice Niccolini è stato doveroso».

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