Fiorentina-Bologna 3-2: una sconfitta che non “sporca” il finale di questo campionato
Fiorentina-Bologna è un confronto fra presente e passato (la prima volta che Italiano torna al Franchi da avversario) e per raggiungere l’Europa. Anche se i rossoblù l’Europa è già realtà.
Non ci sono pause nel Vangelo di Vincenzo Italiano: per Fiorentina-Bologna, se stanno bene, giocano i migliori. E quindi Skorupski a difesa dei pali rossoblù, Calabria sull’out di destra, Casale che sostituisce Beukema, mentre Lucumi e Miranda sono al loro posto. Centrocampo sempre griffato con la doppia effe: Freuler e Ferguson, titolarissimi e imprescindibili, se stanno bene. Davanti fiducia a Castro, a supporto dell’argentino Ndoye, Fabbian e Cambiaghi per provare a fare male a De Gea. La classifica chiama una vittoria, ma anche la Fiorentina necessita dei tre punti.
Il primo tempo di Fiorentina-Bologna
Il Vangelo secondo Italiano ha ulteriori dogmi da cui non prescinde mai: pressing alto e aggressione, feroce, dei portatori di palla avversari. E così inizia la “funzione”: con un Ndoye in forma stratosferica, il Bologna inizia subito con la pressione e il possesso di palla.
Ma al 13′ buco a centrocampo rossoblù, Parisi prende palla e centralmente punta l’area. Arrivato al limite dell’area, scocca un tiro non irresistibile. La palla incoccia sulla gamba di Lucumi che cambia la traiettoria della sfera, che si impenna e scavalca Skorupski in uscita. Gol e Fiorentina in vantaggio.
Il Bologna è sempre padrone del gioco e la Fiorentina non crea di alcun pericolo alla retroguardia rossoblù. Ma neanche il Bologna approfitta delle sue occasioni e De Gea vive con sufficiente serenità la prima frazione di gioco. E dopo 3 minuti di recupero, Zuferli manda le squadre nello spogliatoio. Una considerazione doverosa: è un Bologna che non sembra risentire, nè fisicamente e nè mentalmente, della finale di mercoledì sera. E che sta giocando la sua partita, secondo il verbo di Vincenzo.
La seconda frazione di gioco
All’inizio del secondo tempo, Italiano decide un cambio la davanti: fuori Castro e dentro Dallinga, che mercoledì sera aveva giocato poco e quindi, potenzialmente, più fresco. Al 56′, in anticipo rispetto alle sue abitudini, Italiano cambia Fabbian e Cambiaghi con Dominguez e Orsolini. E sarà al 61′ proprio quest’ultimo a trovare la giocata vincente: discesa sulla destra, si accentra e lascia partire un morbidissimo cross in mezzo all’area. Dallinga, in mezzo all’area, sfiora di testa la sfera e la insacca alla destra di De Gea. Purtroppo non finisce qui.
Passano sei minuti e ancora Parisi diventa protagonista: palla persa, malamente, dalla difesa rossoblù, la cattura Parisi che entra in area e tira. Ennesima deviazione, Skorupski la schiaffeggia e la ributta al centro dell’area dove Richardson la spedisce in fondo al sacco. Peccato perchè anche i risultati dagli altri campi, stavano regalando una classifica possibile.
La stanchezza comincia ad insinuarsi nei 20 giocatori di movimento: qualche scaramuccia, giallo per Ndoye e Parisi. Ma c’è ancora un lampo rossoblù e si materializza il pareggio: grande spunto sulla sinistra di Ndoye che crossa al centro e Orsolini in tap in trafigge De Gea. Finita qui: ma neanche per sogno, la partita ha veloci capovolgimenti di fronte e su uno di questi la Fiorentina torna avanti. De Gea rinvia, Mandragora allunga di testa per Kean che si invola verso la porta rossoblù. Primo tiro parato da Skorupski, ma sulla respinta ancora Kean spedisce la palla in fondo al sacco.
Dopo cinque minuti di recupero (in cui viene espulso Miranda), la Fiorentina porta a casa la partita e raggiunge il Bologna a 62 punti in classifica. Sconfitta che non “sporca” questo finale di stagione: non si possono “sottolineare” in questa partita alcune leggerezze che però sono peculiari di tutto il campionato e sarà un’area di miglioramento per la prossima stagione. E con l’Europa in tasca, domenica si torna al Dall’Ara per mettere il punto esclamativo alla stagione contro il Bologna. Stagione superlativa che nessuno pensava, all’inizio, che potesse portarci cosi grandi emozioni.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
