Italiano: «Contro il Torino voglio un Bologna scaltro»

Alla vigilia di Bologna-Torino, gara valida per la 25° giornata di Serie A, mister Vincenzo Italiano fa il punto della situazione in casa rossoblù.

Il prepartita di Italiano

Cosa ha lasciato la gara di Lecce?

«Eravamo reduci dalle fatiche di Coppa Italia. Ci è mancato l’essere dinamici e poco mobili come nella gara di Empoli, lasciando agli avversari la possibilità di non farci le nostre potenzialità. Non tutte le partite vengono fuori come si preparano ma un po’ del nostro ce lo abbiamo messo, creando e concludendo meno. Dovremo essere più pronti a trovare soluzioni alternative in gare del genere. Voglio anche sottolineare però che nel finale siamo venuti fuori, sia contro il Lecce che con l’Empoli rimanendo compatti e determinati e concedendo poco. Per continuare a rimanere in alto servirà, però, maggiore lucidità in avanti».

Sul Torino:

«Ha cambiato sistema nelle ultime partite. Subisce poco, è molto compatto e non ha ancora mai perso nel nuovo anno (come il Bologna). Dal punto di vista difensivo non concede quasi nessuno spazio e sa cambiare a gara in corso e di questo dobbiamo tenerne conto. Le assenze di Odgaard, Orsolini e Ferguson sono pesanti per noi ma lo sviluppo del gioco rimane tale. In casa dobbiamo essere padroni del nostro destino sfruttando il fattore campo e la sua inerzia fin da subito. Se vogliamo dare volare a questo periodo positivo, domani dobbiamo aggiungere punti importanti alla nostra classifica essendo più scaltri, nel massimo rispetto per il Torino che in rosa ha valori importanti».

Sulla pressione della classifica: 

«Eravamo in ritardo all’inizio e non ci siamo fatti prendere dalla pressione; l’obiettivo era crescere sotto l’aspetto del gioco e della condizione e questo ci ha permesso di rientrare in corsa. Dobbiamo continuare a farlo sfruttando le nostre qualità, solo così possiamo portare punti a casa pensando a noi stessi ed essere performanti al 100%. In casa abbiamo un’attenzione e una malizia diversa e qui devono arrivare punti perché il nostro traguardo rimane sempre lo stesso».

Sulle condizioni di Orsolini:

«Oggi ha fatto il secondo allenamento con la squadra. Domani rientra, chiaramente con attenzione. L’importante è averlo a disposizione poi vedremo a gara in corso».

Su Dallinga:

«Dopo il gol al Torino all’andata è un altro giocatore. Ci è voluto un po’ di tempo ma si è sbloccato e le sue qualità si stanno vedendo. Viene da due giorni, però, di fastidio e non è al massimo della condizione. Sarà convocato ma non è detto verrà impiegato».

Sulle scelte di formazione e le diffide (Freuler, Castro, Pobega):

«Per un anno ho giocato da diffidato per 20 partite, so cosa significa. Non sono calcoli che faccio e non li farò domani. Voglio che tutti si sentano tranquilli e liberi perché adesso abbiamo bisogno di tutti». 

Su Calabria: 

«E’ un giocatore di grande intelligenza calcistica, aveva giocato poco al Milan e sta ritrovando la migliore condizione. Per noi è un’innesto d’esperien.za e qualità, aggiungiamo un profilo che si sposa perfettamente con la cultura del lavoro che abbiamo».

Su Lucumì:

«Ha grandi tempi di recupero e per noi è una caratteristica preziosa. Essendo il mancino dei quattro difensori e nell’economia del nostro gioco è moto importante».

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