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Italiano torna a Firenze e sfida il suo passato: record di Motta in vista?

L’ex tecnico viola affronta la città dove ha lasciato ricordi contrastanti. E nel frattempo continua la rincorsa ai 68 punti che raggiunse Thiago.

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Italiano in preparazione ad Atalanta-Bologna
Italiano in preparazione ad Atalanta-Bologna (fonte immagine: Bologna FC 1909)

Quella tra Fiorentina e Bologna è molto più di una sfida di fine stagione: è un ritorno emotivo, una resa dei conti, un viaggio tra rimpianti e rivincite. Al Franchi, per la prima volta da avversario, l’allenatore rossoblù ritroverà il pubblico che per tre stagioni lo ha osservato, giudicato, in parte amato e, altrettanto in parte, contestato.

L’esperienza di Italiano alla Viola

Nel capoluogo toscano Italiano ha vissuto momenti intensi: 162 panchine, tre finali perse per un soffio, due di Conference League contro West Ham e Olympiacos, una di Coppa Italia contro l’Inter, e un addio con parole misurate ma sentite. «Sono stati tre anni bellissimi, me ne vado diverso da come sono arrivato», disse al momento del commiato. «Quando non si riesce più a salire di livello, è giusto lasciare spazio a nuove idee».

Ma oggi è un altro Vincenzo. Italiano guida un Bologna che ha riscritto la propria storia recente: ha riportato a casa la Coppa Italia dopo 51 anni battendo il Milan all’Olimpico e sta lottando per la qualificazione in Champions League. Con 62 punti in classifica e due giornate da disputare, la squadra emiliana può ancora eguagliare il record di 68 punti stabilito da Thiago Motta nella scorsa stagione.

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna (© Bologna FC 1909)

Che accoglienza al Franchi?

L’accoglienza al Franchi si preannuncia spaccata: probabilmente una parte del tifo lo applaudirà, l’altra lo fischierà. E non aiuta certo il ricordo dell’esultanza di Italiano al Dall’Ara nel match d’andata: una corsa verso gli spogliatoi, l’abbraccio a un dirigente, il cappellino lanciato in aria. Una scena che mandò su tutte le furie il direttore sportivo viola Pradè.

Ma il tecnico, nonostante il fuoco incrociato, tira dritto. Per lui, la gara contro la Fiorentina è la prima delle due finali che chiudono il campionato del Bologna. Dopo Firenze ci sarà il Genoa: due partite per un traguardo storico, due passi per completare un capolavoro, un altro, storico.

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