Jhon Lucumi: 90 minuti per diventare gigante

Jhon Lucumi si prepara ad affrontare l’ennesima partita da protagonista per novanta minuti. Centrale imprescindibile, perno fisso della difesa accanto al compagno Sam Beukema, ma con quale up and down di troppo. Il trend di rendimento del suo ultimo mese parla di incostanza: Lucumi alterna grandi prestazioni, che gli sono valse anche il premio MVP nella sfida contro la Juventus, a giornate no, che costano caro al Bologna di Italiano. Mercoledì sera, nella finale di Coppa Italia, se il trend verrà rispettato, Jhon dovrebbe giocare una partita da top player.

Il paradosso di Jhon Lucumi: una stagione di up and down

Tutto è iniziato lo scorso 28 settembre nella gara contro l’Atalanta. Una partita rimontata dai padroni di casa al 90′ grazie alla rete di Samardzic, dopo 40 minuti giocati in dieci contro undici con un gol di vantaggio. L’espulsione di Lucumi aveva stravolto la partita, ma il colombiano si era poi riscattato nella successiva sfida contro l’Inter, in cui era riuscito ad annullare Lautaro Martinez. Stesso trend si è verificato anche nelle successive due partite: prima la prestazione opaca di Udine, poi la partita simbolica contro la Juventus.

Dopo una notte buia, per Lucumi è arrivato il momento di dimostrare tutto il suo valore

Ora, Lucumi si deve riscattare dopo la prestazione tutt’altro che convincente di venerdì sera al Meazza di Milano. Per quanto sia possibile spezzare una lancia a suo favore, il nazionale colombiano sarebbe dovuto rimanere in panchina per almeno un tempo, per poi farsi passare il testimone dal compagno del duo Beukema, sceso in campo titolare. Tuttavia, l’infortunio di Martin Erlic ha costretto Italiano ad anticipare il cambio e a portare fino al 90esimo anche l’olandese. Lucumi è entrato in campo con il piede sbagliato e ben presto ha iniziato a deragliare, portandosi dietro mano a mano tutto il gruppo.

Jhon Lucumì (©Bologna FC 1909)

Ma tra 48 ore sarà tempo di riscatto: Lucumi sarà chiamato a giocare la partita dell’anno. A Casteldebole, tutti sanno di cosa sia capace. Il livello è altissimo, ma serve più continuità, solo così potrà diventare chi merita di essere. Un muro insuperabile, capace di alzare barricate insormontabili, che non conosce più i blackout che di tanto in tanto lo accecano. Mercoledì servirà Jhon monumentale Lucumi.

(Fonte: Dario Cervellati – Stadio)

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