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L’Uomo della Domenica: Ibrahima Mbaye – 20 feb

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“I’m the Underdog, live my life in a lullaby”  Kasabian, Underdog

Lui è quel che si definisce un underdog: giocatore silenzioso, mai sotto l’ombra dei riflettori, spesso criticato che, però, ultimamente sta sfoderando prestazioni davvero buone.

Quella di ieri pomeriggio è stata l’ennesima: attento, sicuro nelle uscite e sempre puntuale nelle chiusure. Ibrahima Mbaye è stato rispolverato da Roberto Donadoni, gli è stata data fiducia e Lui, questa volta, non l’ha tradita. Schierato a sorpresa contro il Napoli, confermato partita dopo partita, sempre positivo al termine di queste ultime quattro gare che hanno visto, al contrario, sconfitte su sconfitte. Oggi, dopo parecchi interventi duri e qualche noia muscolare, è stato costretto a dare forfait nel secondo tempo, lasciando il campo per Emil Krafth. Vedremo che dirà il responso medico sperando, a questo punto sì, che il terzino possa esserci domenica contro il Genoa per continuare la striscia positiva di prestazioni, al di là di ciò che i detrattori dicono, ripetono e affermeranno fino allo sfinimento.

Per Bologna – Inter l’Uomo della domenica è Ibrahima Mbaye!

Nato in Senegal nel 1994, muove i primissimi passi della sua carriera in un club del posto; da lì, dopo essere stato visionato da osservatori di squadre europee, decide di passare all’Inter, a neanche 16 anni compiuti. Dopo la trafila negli Allievi e nella Primavera della squadra interista, iniziano ad arrivare i primi trofei a livello giovanile: è il 2012 l’anno di grazia dell’esterno senegalese che, dopo aver disputato e vinto la NextGen Series da titolare, segnando e convincendo soprattutto contro lo Sporting Lisbona ai quarti di finale, si porta a casa anche il campionato primavera. Il primo trofeo è stato vinto assieme a molti ex rossoblù quali Lorenzo Crisetig, Daniel Bessa, senza contare il mister Andrea Stramaccioni; gli stessi che trionferanno anche in campionato pochi mesi dopo.

Di Mbaye iniziano ad accorgersi in parecchi club, decisi a strapparlo all’Inter in prestito per garantirgli minutaggio. Ha la meglio il Livorno, bravo, veloce e puntuale ad approfittare del canale preferenziale tra le due squadre, spesso protagoniste di scambi. In terra toscana l’esterno, spostato a sinistra in un centrocampo a 5, ha finalmente la sua prima vera occasione per mettersi in mostra, che non spreca nonostante la retrocessione finale della squadra amaranto. Dopo essere tornato a Milano, è per Lui tempo di partire nuovamente, sempre in prestito, questa volta destinazione Bologna, in cadetteria. Acquisto interessante, soprattutto riguardo alla stagione disputata con il Livorno. Le presenze sono limitate, ma il suo zampino, sia in negativo sia in positivo, si ha soprattutto nella parte finale della stagione: dapprima lo splendido gol contro il Lanciano da quasi 35 metri, un piattone che non lasciò speranza al portiere avversario; subito dopo, durante i play-off, la scellerata espulsione nel match con il Pescara che rischiò, seriamente, di compromettere la promozione. Fortunatamente il palo, la fortuna e forse qualcos’altro spedirono il Bologna in massima serie.

Due anni a Bologna e, onestamente, più bassi che alti: speriamo davvero che questa possa essere la seconda vita di Ibrahima Mbaye.

L’Uomo della domenica è Ibrahima Mbaye.

Foto: TuttoSport

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