Bologna FC
Lavagna tattica: ecco Martin Vitik, il sostituto Sam Beukema
L’olandese è vicino al Napoli, i felsinei lo sostituiscono con il ceco dello Sparta Praga. Meno regia, più verticalità e grinta: il nuovo difensore eredita il ruolo ma deve maturare

Sam Beukema sta per lasciare la maglia rossoblù, Giovanni Sartori l’aveva detto: «Con l’offerta giusta, è giusto si venda». Il Bologna si è dunque tutelato e ha portato Martin Vitik sotto le Due Torri in poche ore. Con una nuova offerta, questa volta molto presto sul mercato l’accordo con lo Sparta Praga è stato trovato subito.
Il centrale ceco prenderà con ogni probabilità il posto dell’olandese il cui destino, oggi, sembra essere sotto il Vesuvio e non più sotto le Due Torri. Il ceco arriverà con i gradi del post Beukema, ma su di lui non si deve mettere troppa pressione. Nonostante le tante esperienze, Vitik è ancora giovanissimo e, qualora dovesse fare degli errori, il Bologna tutto dovrà aiutarlo.
Perché il Bologna ha scelto Vitik?
Scordiamoci dunque le certezze e l’autorevolezza che l’olandese aveva acquisito all’interno del nostro campionato. Martin riparte dalle sue qualità per imporsi. Vitik giocherà sul centrodestra, al posto di Sam. Lui avrà la responsabilità dell’impostazione della manovra. Nonostante la statura, Martin è comune dotato di una tecnica e di una discreta agilità. Il centrale ceco non ha visione e l’ordine in regia difensiva che ha l’olandese. Tuttavia, ha maggiore qualità nel gioco lungo. Non è dunque da escludere il Bologna di Italiano, con Vitik in regia difensiva, possa avere un gioco molto più diretto.
Rispetto all’olandese, il ceco ha una interpretazione della fase di non possesso, invece, molto simile. Il Bologna potrà contare sulla capacità di Vitik di essere efficace nell’aggressione in avanti come quella di Beukema. Martin ha un ottimo senso della posizione e con la sua fisicità e la sua velocità sul lungo, come l’olandese può tenere la linea molto alta come piace a Vincenzo Italiano. Si tratta di una caratteristica di cui i rossoblù non possono fare a meno all’interno del loro quadro tattico. Vitik arriva in un contesto, in un Bologna, che lo può aiutare a crescere, ma che allo stesso tempo ha bisogno delle sue qualità.
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