Lecce-Bologna e la scuola di sopravvivenza

Dopo l’ultimo allenamento di ieri, il Bologna può dirsi pronto ad affrontare la trasferta di Lecce. Tuttavia, ci sarà un elemento su cui catalizzare tutta l’attenzione del mondo, e non è – o almeno, non solo – la stanchezza. Anche perché i felsinei hanno una rosa lunga, colma di alternative ruolo per ruolo e preparata al doppio impegno. No, l’attenzione che i rossoblu dovranno avere sarà quella di trattare il Lecce come un avversario di livello, onde evitare cali di tensione dopo la trasferta di Birmingham. Passare da un big match internazionale ad affrontare i salentini, psicologicamente, potrebbe essere causa di rilassamento. Ma le grandi squadre non si accontentano mai, e i rossoblu dovranno dimostrare di essere pronti ad un altro piccolo salto in alto. 

Mister Vincenzo Italiano durante Aston Villa-Bologna (© Bologna FC 1909)

Giocarsi tutto

Il Lecce di Di Francesco non vale il solo punto che ha e, soprattutto, si giocherà tantissimo. Un’altra sconfitta potrebbe coincidere con la fine, o quasi, del rapporto tra l’allenatore e la squadra, e ciò è sotto gli occhi di tutti. Ragion per cui i salentini giocheranno col coltello tra i denti, a caccia di salvare l’inizio di questa stagione. E, col dono dell’istinto di sopravvivenza, ogni squadra può diventare un’avversaria pericolosa. Italiano, dal canto suo, lo sa e prepara la sfida come fosse un big match. Per impartire ai suoi ragazzi una lezione e, soprattutto, per terminare la maledizione degli zero punti fuori casa.

Fonte: Stadio, Claudio Beneforti

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