Bologna FC
Lezioni di Italiano – Dall’Olimpico all’Olimpico, con in mezzo il mercato

Così parlò Vincenzo Italiano: «Inizio tosto: subito la Roma di Gasperini, poi il Como molto ambizioso e il Milan, quindi sarà importante arrivarci pronti. A fine settembre inizieremo anche il nostro percorso in Europa League e nello stesso periodo ci aspettano trasferte impegnative come ad esempio Lecce e Cagliari. A dicembre entreremo nella nostra Coppa Italia (crediamo a febbraio essendo testa di serie numero 1, ndr). E a gennaio avremo altre sfide di livello nel periodo cruciale per la fase finale del girone dell’Europa League. Quindi la gestione delle forze e la disponibilità del gruppo saranno fondamentali». Aggiungiamo noi anche il mercato, in entrata e in uscita che verrà fatto dalla Società, che sarà la vera cartina di tornasole delle ambizioni societarie.
Calciomercato Bologna: le aspettative di Vincenzo Italiano
Al momento della firma per il rinnovo del suo contratto (dal giugno del 2026 al giugno 2027), è possibile (o molto probabile) che Italiano abbia chiesto garanzie. Intendiamoci: il nono posto finale grida vendetta, ma dobbiamo ricordarci che che fino a 197 minuti dal termine (contro il Milan, fino al 73′, eravamo 0 a 1) eravamo quarti, in zona Champions League. Questo Vincenzo lo sa e siccome è convinto (come lo sono molti di noi) che il gruppo sia molto valido, la sua richiesta è molto semplice. Non smantellare il gruppo e fare quei tre/quattro acquisti di vera qualità che permettano un ulteriore salto di qualità. Magari lasciando partire solo due dei nostri Top Player.

Sam Beukema (© Bologna FC 1909)
Ma nel Calciomercato occorre tenere conto che ci sono lupi famelici che vogliono azzannare i Cappuccetti Rossi che vestono la maglia rossoblù. Top Team, procuratori, agenti di mercato sono alle porte di Casteldebole che tentano di sfilare i nostri gioielli. Per questo Vincenzo rimane sulle spine, anche se forte di rassicurazioni della dirigenza. A Lucumi e Ndoye dati in partenza per le moltissime richieste, si aggiungono ieri le parole “preoccupanti” di Sam Beukema (per noi vero pilastro della difesa). Ve le riportiamo, giusto per evitare i fraintendimenti: «Vedremo se arriverà qualcosa di veramente buono, perchè ho i miei obiettivi e le mie ambizioni personali. Voglio ottenere il massimo e se quel treno arriverà davvero, potrei saltarci sopra. Che sia quest’estate o l’anno prossimo resta da vedere». Parole che, onestamente e dette da Sam, dispiacciono e non poco.
Una riflessione ci permettiamo di farla al Presidente e alla società. Facciamo diventare il Bologna quel “qualcosa di veramente buono” o “quel treno” da cui non si vuole scendere, pur rimanendo con i piedi piantati per terra. E’ vero che il Dio denaro si è impossessato del calcio ma evitiamo che solo la componente economica sia il vero driver di ogni trattativa.
Sarà questo il vero turning point delle prossime stagioni, con squadre molto buone e risultati eccellenti e con una città pronta a “rimuoversi” in massa, per seguire dappertutto i propri beniamini.
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