Lezioni di Italiano – In attesa dell’happy ending

Finisce con una sconfitta una settimana gloriosa, che ha il suo apice nella vittoria di mercoledì sera in Coppa Italia, dove il Bologna, meritatamente, si è aggiudicato il prestigioso trofeo.

Qualche mugugno social si è innalzato da uno zoccolo duro di tifosi, che, con uno scarso senso di gratitudine, avrebbero gradito la riconquista di un posto in Champions League. Ma la maggioranza, compatta, vota per  il “partito dei soddisfatti”, perchè una stagione del genere erano anni che non la  si vedeva da queste parti. Per cui anche noi ci schieriamo col partito, sicuri di non essere dei semplici “accontentisti”, ma realisti che non si nascondono le difficoltà di un campionato comunque complicato. Poi che il bene non escluda il meglio, che qualche punto si sia perso strada facendo, è talmente palese che non perdiamo neanche il tempo a discuterne. Discorso che comunque vale per tutte le altre 19 squadre, chi più, chi meno, ovviamente.

La seconda annata ottima del Bologna

Cambiare il Direttore d’Orchestra ed essere capace di suonare la stessa ottima musica di prima poteva non essere così prevedibile. Tornare in Europa, non era scontato, a maggior ragione con un nuovo trofeo in bacheca, mancante da 51 anni. I giocatori sono cresciuti, quei giocatori che quel fenomeno di Giovanni Sartori ci ha portato a Casteldebole, con noi ormai da tre anni. E oggi volendo, se ci pensiamo bene, abbiamo diversi giocatori che possono andare a giocare in altre squadre.

La Società ha deciso ad intervenire sul mercato

E senza toccare l’ossatura titolare (cito Karlsson, Corazza, Urbanski, El Azzouzi, Moro, ma non solo), uesti giocatori possono garantire un discreto tesoretto al Bologna. Tesoretto con cui comprare due o tre elementi forti ma accessibili, elementi che completino la rosa per renderla ancora più funzionale e, si spera, vincente. E’ lo stesso Italiano a dire che “c’è ancora tanto valore da far mergere qui”. Qui a Bologna. Quindi non abbiamo tempo e voglia per scioglilingua inneggianti al pessimismo: la società sa cosa deve e le basi sono state gettate. E i risultati iniziano ad arrivare.

Adesso manca solo la firma del rinnovo di Italiano: il che vorrebbe dire che le parole spese durante tutto il campionato erano tutte vere e che la Società è all’unisono con il suo tecnico. E allora pochi giorni e sapremo.

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