Bologna FCEuropa League
Lezioni di Italiano – In Europa League non basta il primo gol di Orsolini: Bologna-Friburgo 1 a 1
Un primo tempo che lasciava ben sperare, una ripresa scialba che porta il pareggio avversario. Italiano si tiene stretto il punto, ma è differente il secondo tempo di Birmingham, da quello di stasera. DOmenica c’è il Pisa, squadra alla nostra portata: adesso non si deve guardare in faccia a nessuno e mettere fieno in cascina. Cioè fare punti per la classifica e ritrovare il passo dei tempi migliori.
Con una maglia azzurra acquamarina il Bologna debutta al Dall’Ara in Europa, per ritrovare i tre punti contro i Friburgo. Gli ultimi (ma anche gli unici) punti continentali, l’anno scorso in Champions Legue arrivarono proprio contro una tedesca (gli allora i vicecampioni di Europa del Borussia Dortmund). E giunto il momento di ricominciare a risplendere nel continente, dopo lo stop di Birmingham, contro l’Aston Villa.
Italiano, come previsto nel suo disciplinare, modifica per l’ennesima volta lo starting eleven, con la determinazione di chi non vuole altri risultati se non la vittoria.
Vincenzo schiera la legione straniera in difesa: il polacco Skorupski fra i pali, lo svedese Holm e il greco Lykogiannis sulle fasce, mentre al centro un ceco e un colombiano: Vitik e Lucumi. Poi la doppia F a centrocampo: Freuler e il capitano Ferguson. In avanti Orsolini, Odgaard e Cambiaghi, dietro a Santiago Castro.
I primi 45 d’ Europa al Dall’Ara
L’Europa League è una dimensione che è più si addice ai rossoblù e Fort Dall’Ara è il luogo giusto dove ricominciare a tessere la tela per il cammino continentale. Il Bologna, almeno per il primo tempo, ritorna ad essere quell’azzanna garretti, fin dal primo minuto. E il Friburgo gioca a scavalcare il centrocampo rossoblù, fatica non poco a prendere le misure. Così il Bologna cresce e s’impossessa del gioco, ma ancora la davanti non riesce a trovare la quadratura del cerchio: insomma costruisce ma non finalizza. Anche se la logica della pressione, produce un paio di buone occasioni e il gol. Nella sceneggiatura italiana emerge, come attore protagonista, Nicolò Cambiaghi, autentico folletto incontenibile sulla fascia sinistra. E dal suo piede nasce l’azione del gol: al 29′ grande azione di Odgaard sulla sinistra, cross al centro, palla sul piede di Nicolò che spara su Atubolu. Il portiere tedesco prima para, poi non trattiene la sfera e la lascia rotolare avanti a se: arriva Orsolini e insacca di prepotenza il pallone. 1 a 0. La sensazione, in chiusura di primo tempo, che questa sia una partita già indirizzata solo da portare a casa. Nulla di più sbagliato.
La seconda frazione di gioco, dove il Friburgo mette la freccia
Cosa sia successo negli spogliatoi non ci è dato di sapere. Ma qualcuno degli undici è rimasto negli spogliatoi e in campo ci è andata qualche controfigura. Un Bologna spento ha così iniziato il secondo tempo e il Friburgo ne ha approfittato. Tre numeri statistici che rappresentano bene cosa sia successo. Se il possesso palla è stato a favore dei rossoblù (55% contro il 45% degli ospiti), la maggioranza di tiri ed occasioni è stata ad appannaggio dei tedeschi. 12 tiri contro 8 per il Friburgo, 6 tiri in porta contro 3 per gli ospiti e 8 calci d’angolo a 2 la dicono lunga su come si sono sviluppati i secondi 45 minuti.
E se il rigore del pareggio del Friburgo è stato frutto di una casualità, i rossoblù hanno prodotto solo un forcing finale sterile, rischiando di prendere per un paio di volte dei contropiedi velenosissimi. Giocando così l’Europa si allontana.
Italiano e le riflessioni del post partita
A fine gara Italiano ha confermato quanto abbiamo appena detto: «Muoviamo la classifica, mettiamo un punticino nel cammino europeo. L’obiettivo è chiaro a tutti, dobbiamo superare il primo turno in Europa League. Togliamo la casella 0 dalla classifica. Il primo tempo mi è piaciuto, siamo calati nel secondo tempo. L’ultimo quarto d’ora con Rowe e un po’ d’energia abbiamo creato del pericolo. Vorrei vedere la squadra sempre così. Skorupski ci ha permesso di portare a casa questo punto. Sono convinto che cresceremo, abbiamo troppi margini per errori del genere. Non percepiamo il pericolo, ma lo aggiusteremo». Un punticino, calati nel secondo tempo, Skorupski ci ha permesso di portare a casa un pareggio che muove la classifica. Mister è vero che siamo solo al 2 di ottobre (cit.), ma adesso è giunto il momento che la davanti acquisiscano determinazione e malizia, perchè le nostre ambizioni rischiano di sciogliersi come neve al sole. E non erano queste le aspettative che nutrivamo fin da luglio.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
