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L’Olimpico ed El Azzouzi, un binomio vincente (Corriere di Bologna)

El Azzouzi, autore ieri del primo gol aveva segnato proprio all’Olimpico, contro la Lazio, il suo primo gol in Serie A

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El Azzouzi
El Azzouzi (©Bologna fc1909)

Ieri sera il Bologna porta a casa tre punti pesantissimi in una delle partite più belle di questa già stupenda stagione. Il risultato finale recita 3 gol rossoblù contro uno solo della Roma. A bucare per primo la porta giallorossa è il pallone toccato al 14esimo minuto da Oussama El Azzouzi, il quale, oltre a sbloccare la situazione, regala un gol in rovesciata che entrerà nei ricordi di quanti hanno visto il match.

Il gol contro la Lazio

Il giovane marocchino era stato decisivo anche nella gara del 18 febbraio contro la Lazio, in un Olimpico allora baciato dal sole. Era il suo primo gol in serie A; un gol rimasto per qualche istante in sospeso per il controllo arbitrale. Nei 64 giorni trascorsi da quell’incontro ha poi giocato solamente per otto minuti contro il Verona, per rimanere invece in panchina sei volte su sei. Con l’infortunio dello scozzese Lewis Ferguson, il centrocampista marocchino ha trovato nuovamente spazio.

E lo stesso stadio (seppur diverso nell’aspetto) che ha visto il Bologna prendersi lo scudetto nel 1964, è diventato quindi un luogo magico per El Azzouzi. Dentro lo stadio romano il giovane 2001 ha esultato a febbraio ed ha esultato ieri, andando sotto la curva sud e prendendosi anche la rabbia dei tifosi romanisti.

Il due su due fatto all’Olimpico da El Azzouzi non accadeva dalla stagione 2001-2002, quando a farlo fu Julio Cruz, l’argentino soprannominato “El Jardinero”.

Il commento di El Azzouzi

Al triplice fischio il settore bolognese esplode ed El Azzouzi, mentre i tifosi rossoblù intonano cori, racconta ai microfoni: «Una vittoria importante, che ci fa provare belle sensazioni. Abbiamo fatto probabilmente una delle gare migliori di questa stagione, giocando contro un grande avversario. Noi sapevamo cosa dovevamo fare in campo e l’abbiamo fatto. Siamo un grande gruppo, tra noi c’è chimica fuori e dentro dal campo e in questa serata si è visto. Il mio gol? Ho visto Calafiori darmi la palla da sinistra, non so neanch’io a cosa ho pensato ma l’ho l’ho colpita molto bene. Ora proseguiamo pensando come sempre partita per partita».

Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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