Bologna FC
Lykogiannis sogna la Coppa Italia: «Voglio alzarla all’Olimpico»
Il terzino greco si confessa a un magazine del suo Paese: «A Bologna si vive di calcio come neanche all’Olympiacos. Italiano il tecnico che mi ha cambiato di più»

C’è un sogno che guida Charalampos Lykogiannis: vedere la Coppa Italia tra le sue mani, sollevata nel cielo dell’Olimpico. Un obiettivo dichiarato, senza filtri, che il terzino rossoblù ha condiviso in un’intervista al magazine greco Sport24. Alla vigilia della doppia sfida contro il Milan, prima in campionato (già vinta dai rossoneri) e poi proprio nella semifinale di ritorno, il greco ha raccontato il suo profondo legame con Bologna: «Qui abbiamo il motto We Are One, ma non è solo uno slogan: è un sentimento reale. Mi sono sentito accolto fin dal primo giorno, questa città vive il calcio in un modo che nemmeno all’Olympiacos avevo percepito».
Il sogno di Lykogiannis
Lykogiannis, arrivato sotto le Due Torri nel luglio del 2022, ha parlato anche dell’identità in costruzione della squadra: «Non voglio dire che siamo la nuova Atalanta, ma il Bologna è destinato a restare stabilmente tra le prime. Abbiamo perso elementi importanti e anche Thiago Motta, ma con Vincenzo Italiano stiamo dimostrando di valere. È l’allenatore che mi ha segnato di più nella mia carriera: ha una fame di vittorie e una passione contagiosa». E non dimentica l’impronta lasciata da Sinisa Mihajlovic: «Sinisa è stato ed è ancora il cuore di Bologna. Il suo spirito è vivo dentro di noi».

Charalampos Lykogiannis (© Damiano Fiorentini)
La Grecia a Bologna
Il difensore ha anche ricordato i tanti greci passati per il club, da Zagorakis a Kone, passando per Moras, Oikonomou e Torosidis, e ha rivelato un dettaglio personale: «Il mio unico tatuaggio è il pallone della Champions League, lo porto sul polso destro da quando abbiamo raggiunto l’Europa. Quel giorno c’era un’atmosfera da pelle d’oca, sembrava di aver vinto il campionato». Ora l’obiettivo è la Coppa: «Non abbiamo ancora fatto promesse in caso di vittoria, ma sappiamo che questa è una grande occasione».
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