Bologna FC
Movimento Italiano: magia e fiducia in sé stessi le armi del condottier Vincenzo (Stadio)
Lo specialista della competizione guida i Rossoblù in semifinale, e dopo l’inizio di stagione altalenante ora il carro del mister inizia a riempirsi

Ventisei anni dopo l’ultima volta, clean sheet in casa di uno degli attacchi più forti al mondo, l’ennesimo gol di Castro ai bergamaschi. Sono tanti, tantissimi, i temi che potrebbero uscire dopo Atalanta-Bologna 0-1 di ieri sera, ma forse la cosa più corretta da fare prima è dare i meriti a chi questo movimento l’ha guidato: Vincenzo Italiano, tecnico italotedesco arrivato all’ombra delle Due Torri a giugno 2024 con il compito di replicare, per quanto possibile, quello fatto dal collega Motta l’anno prima. Per il momento, però, il buon Vincenzino non si è limitato a fare il compitino, e ha deciso addirittura di fare meglio dell’anno scorso, ed anche in minor tempo.
Atalanta-Bologna: Italiano ha saldato il debito

I rigori di Coppa Italia dello scorso anno, fatali per il Bologna (fonte: acffiorentina.com)
Il Bologna, dopo 26 lunghissimi anni, torna a giocarsi una semifinale di Coppa Italia. Un traguardo a cui era andato vicino anche lo scorso anno, ma all’Artemio Franchi di Firenze fu proprio Italiano ad infrangere le speranze dei ragazzi di Motta. Un debito saldato ieri sera dal neotecnico Rossoblù, ormai un maestro di questa competizione vista la quarta semifinale consecutiva.
Torna l’odore di impresa a Bologna, un odore che attira chi vive di emozioni e che soprattutto motiva ancor di più Italiano e i suoi giocatori. La vittoria di ieri, infatti, regala consapevolezza a questa squadra, brava a saper subire le continue accelerazioni dei nerazzurri per poi colpire nel momento più opportuno. Soprattutto, la coppa porta in dote ora un nuovo interrogativo che, con la sfrontatezza dell’outsider giovanile, potrebbe anche diventare obbiettivo. Dopo 51 anni, la Coppa Italia tornerà nella bacheca Rossoblù?
Era solo questione di tempo

Vincenzo Italiano a Genova, punto di svolta di questa stagione (©Bologna Fc 1909)
Tanta fiducia in sé stesso, ferma volontà di morire con le proprie idee ed anche quel pizzico di magia che non guasta mai. Queste le armi del condottiero Vincenzo Italiano, bravo a lavorare in un contesto difficile e riuscire fin qui a non far rimpiangere quanto fatto lo scorso anno.
Un condottiero vero, bravo a lavorare e modellare i tanti giovani di Casteldebole, ma bravo anche a dare una nuova vita a giocatori già “pronti” come Lykogiannis e Skorupski. Italiano dopo un inizio non troppo entusiasmante non si è fermato, ha deciso di morire con le proprie idee e ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, un lavoro che i tanti tifosi miscredenti di inizio stagione ora iniziano anche a sperare duri ancora a lungo.
Fonte Bruno Bartolozzi – Il Corriere dello Sport-Stadio
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