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Orsonaldo in agguato per la Viola, mentre punta all’azzurro

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Crediti: Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblù

Con quattro gol segnati nelle prime undici giornate di campionato, Orsolini ha realizzato la sua miglior partenza di stagione dal gennaio 2018, quando ha iniziato a giocare per il Bologna. Un anno fa, nelle stesse undici partite, non aveva segnato alcun gol, ma alla dodicesima giornata aveva sbloccato la situazione contro il Monza.

L’Orso come tallone d’Achille per i Viola

La partenza offensiva di questa stagione da parte dell’Orso deve mettere in allarme i Viola, che dovrebbero anche tenere a mente il frustrante pareggio del 6 gennaio 2020 al Dall’Ara, quando Riccardo, tramite punizione, regalò un pallone beffardo all’esterno di Ascoli; il tutto accompagnato ad una gioia incredula proveniente direttamente dalla panchina, sul volto di Mihajlovic. Quando si tratta di lui, infatti, le parole di Orsolini sono toccanti: «è stato il primo allenatore a capire la mia importanza all’interno della squadra».

Ma non è finita lì, il talento di Orsolini si è ribadito il 5 febbraio successivo al Franchi, dove ha siglato il goal su rigore dopo un tocco di mano di Barak in area. Non limitandosi al goal, ha completato la sua opera in campo con un assist per il colpo di testa di Posch che ha sconfitto i viola, direttamente in casa, con un risultato storico di 1-2. Col senno di poi Thiago, in particolare, si aspetta grandi cose dal giovane nel prossimo match al Franchi.

Orsonaldo: un soprannome che definisce una tecnica

Si parla di un ragazzo che, tra gli alti e bassi della sua carriera, ha sempre mostrato il suo sorriso contagioso, accompagnato da una forte autoironia. Infatti a Casteldebole, è soprannominato affettuosamente Orsonaldo, un nome nato ai tempi di Ascoli quando prendeva la rincorsa allargando le gambe per calciare le punizioni.

Maglia azzurra nel mirino del rossoblù

Ora, nell’attesa del derby dell’Appennino, il rossoblù è concentrato sia sulla partita contro la Fiorentina che sulla Nazionale. Con gli occhi puntati sugli Europei e Zaccagni acciaccato, spera di guadagnarsi un posto tra gli esterni, nonostante la concorrenza di El Shaarawy e Politano.

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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