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Prove di convivenza a Casteldebole

Nuovi arrivi, vecchie certezze: a Casteldebole si lavora per costruire l’intesa tra volti nuovi e zoccolo duro del Bologna

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Ciro Immobile (© Bologna FC 1909)
Ciro Immobile, nuovo acquisto del Bologna, stasera insieme ai suoi nuovi compagni alla prima cena di squadra della stagione (© Bologna FC 1909)

La prima cena di squadra della stagione è finita ormai da pochi minuti. I volti nuovi (Immobile e Vitik) hanno incontrato quelli vecchi: i primi scambi di parole e i canti di rito per iniziare a coltivare una prima intesa.

Intesa. La parola che ha caratterizzato il gruppo dell’ultima stagione. Sorrisi in campo e fuori, simbolo di un gruppo sano e che non ha paura di arrivare. “L’unione fa la forza”, una frase che dovrà entrare nella testa dei nuovi arrivati: se sono arrivati i risultati (e anche un trofeo) è per merito di un gruppo unito e coeso, dove le individualità vengono soppiantate dallo spirito di sacrificio. Se Vitik è sconosciuto a molti tifosi in Serie A, Re Ciro se lo ricordano tutti. Alla Lazio, però, era un contesto diverso: per imporsi anche in Emilia, dovrà dimostrare una buona capacità di adattamento, consapevole di non essere più il titolare indiscusso.

Immobile e Vitik: i primi passi nella nuova realtà

Immobile, tra le prime strette di mano, avrà incontrato solo uno dei suoi nuovi compagni di reparto, ovvero Santiago Castro. Thjis Dallinga, come previsto dal comunicato rilasciato dal Bologna, non rientra nella lista dei convocati per il raduno (causa intervento), ma si dovrebbe unire ai compagni dal ritiro. L’argentino, invece, avrà avuto modo di chiedere i primi consigli ad un attaccante che di trascorsi con le porte di Serie A ne ha parecchi.

Ciro Immobile ha aperto al Bologna per il suo ritorno in Serie A (@S.S. Lazio)

Ciro Immobile, ex-goleador della Lazio (@S.S. Lazio)

Martin Vitik entra in una situazione diversa da quella dell’attaccante italiano. Con Beukema che se ne andrà (ma comunque convocato al raduno) e Lucumí che non è sicuro di restare sotto le Due Torri, l’ex-centrale dello Sparta Praga si candida fin da subito per una maglia da titolare.

Il codice Casteldebole

C’è un linguaggio silenzioso che si impara solo vivendo il centro tecnico giornalmente. Uno spirito forgiato nel rispetto, nel sacrificio e nella fiducia.

Il gruppo del Bologna è tra i più uniti del panorama sportivo italiano, qualità che alla lunga ha fatto la differenza (@Bologna FC)

Il gruppo del Bologna è tra i più uniti del panorama sportivo italiano, qualità che alla lunga ha fatto la differenza (@Bologna FC)

Chi arriva, come Immobile e Vitik, entra in un ambiente che ha trovato una sua grammatica interna, fatta di sguardi, ritmi e parole non dette. E che non si insegna, ma si assorbe. Anche se, in certi casi, si rischia di perdere (vd. Beukema).

Per Immobile e Vitik il test è appena iniziato, ma la direzione è chiara: adattarsi a questo codice, farlo proprio e contribuire a scriverne un nuovo capitolo. Perché al Bologna il successo non nasce dai singoli, ma da un’identità condivisa. E quel “noi”, oggi più che mai, resta la chiave di Volta del Bologna FC.

 

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