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Radio Casteldebole – Conferenza stampa di Daniele Cacia – 19 Feb

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Dopo la notizia del deferimento di ieri Daniele Cacia non ci ha pensato due volte e si è presentato nel pomeriggio ai microfoni di Casteldebole per fare chiarezza e dare le proprie motivazioni riguardo all’accaduto: “Fondamentalmente non è successo niente – spiega – anzi posso definire questa persona uno stalker. Ho reagito alle accuse e alle provocazioni di questo personaggio che mi ha poi denunciato per minaccia: ora ci sarà un procedimento per accertare chi ha ragione e chi torto”. Una situazione, continua Cacia, ingiusta per l’attaccante rossoblù che dovrà risponderne con una possibile sospensione dal campo di gioco: ” A mio avviso non dovrebbe avere alcuna implicazione con il calcio, mi sono già tutelato e attendo gli eventi. Ritengo anomalo che in ogni caso quello che avviene nella mia vita privata possa avere ripercussioni nella mia professione ma se verrò ritenuto colpevole e squalificato salterò qualche partita. Prima però bisogna attendere gli esiti del procedimento perchè se ho reagito male è perchè qualcuno ha provocato”. Dopo aver toccato il tasto dolente Cacia, in previsione del prossimo match contro il Cittadella racconta: “Nelle ultime due gare in casa non abbiamo segnato ma ciò non significa che l’attacco sia in crisi, credo che si stia amplificando un po’ troppo in negativo quello che il Bologna sta facendo. Certi allarmismi sono un po’ fuori luogo, in fin dei conti veniamo da 5 vittorie e 2 pari in 7 partite: all’interno del nostro gruppo l’equilibrio c’è sempre stato, da inizio stagione questa è la nostra forza. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti l’estate scorsa e che cosa stiamo costruendo settimana dopo settimana: la Serie B è un campionato pieno di difficoltà e di ostacoli. Ora siamo nel pieno del girone di ritorno, che è completamente diverso dall’andata, anche più complicato perché se si sbaglia c’è meno tempo per recuperare. Noi cerchiamo sempre di costruire gioco palla a terra dalla difesa in su, proviamo a giocare a calcio, ci sta un periodo in cui non si è brillantissimi come mesi fa, e se la qualità dei singoli non esce sempre ecco che si creano poche occasioni pericolose”.



 

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