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Rdc – Bologna, hai le pile scariche? – 14 mar

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Il Bologna attraversa un momento di flessione: solo 3 goal messi a segno nelle ultime 7 partite ed anche la difesa, per quanto ineccepibile fino ad ora, comincia a mostrare i primi segni di cedimento. Massimo Vitali nel suo articolo ci mostra come i rossoblù fino a sabato fossero l’unica squadra di Serie A a non aver subito goal su palla inattiva, ma il fatto di aver commesso due disattenzioni in area nella stessa partita è segno che la “feroce determinazione” (parole di Donadoni) che fino ad un mese fa era il tratto distintivo della squadra, strada facendo è stata un po’ smarrita. Nessun atto di accusa, anzi tutt’altro: con l’Inter l’allenatore bergamasco ha chiuso il suo “girone” con numeri impressionanti che raccontano di un Bologna che in 19 partite ha raccolto 30 punti vincendo 8 volte, pareggiando 6 e uscendo sconfitta dal campo solo in 5 occasioni con un bottino di 24 reti segnate e 19 subite. Dalla terzultima piazza con Delio Rossi al comando, ora i felsinei sono noni ed anche dopo l’ultima giornata di campionato conservano la posizione, anche in virtù del fatto che chi lotta tra la parte sinistra e destra della classifica non ha affondato il colpo: Chievo, Empoli e Sampdoria hanno pareggiato ed il Torino ha perso con il Genoa rendendo la sconfitta con i meneghini meno amara. Purtroppo è fatto assodato che la banda di Donadoni abbia perso la brillantezza del mese scorso, complice forse un appagamento psicologico per la salvezza quasi raggiunta (basterebbero infatti pochi punti per certificare l’obiettivo stagionale) ed un plausibilissimo calo fisiologico, soprattutto negli interpreti principali di questo Bologna riconducibili a Diawara, Taider e Giaccherini. Anche Destro sembra aver accusato il “colpo” e tiene in apprensione il mister che spera non sia nulla di grave, altrimenti sarebbero guai seri. Gli eroi rossoblù stanno finendo la benzina ed è una cosa più che comprensibile. Ma mai come prima d’ora il ventaglio delle scelte è ampio e c’è l’imbarazzo della scelta: Floccari, Rizzo, Brienza, Brighi, Pulgar, Zuniga, Constant, Oikonomou e Rossettini (escludendo Crisetig, presenza fissa in tribuna) sono delle alternative più che valide per arrivare fino al traguardo distante solo 9 partite. Di certo non si possono tirare i remi in barca già a Marzo.

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