RdC – Il nuovo Gabbiadini – 30 Giugno

Caccia alla punta, prima o seconda che sia. Ma Pioli ha chiesto anche un’esterno d’attacco, il sostituto naturale di Manolo Gabbiadini, partito e rientrato a Vinovo. Il nome nuovo, scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, viene dal “blocco orientale”, dalla Romania per la precisione, e si tratta di Gherghe Teodor Grozav, (22 anni), un giovane talentino che ha già collezionato diverse presenze in nazionale maggiore  e 3  goal, oltre alle 27 presenze e i 7 goal che il ragazzo ha collezionato nell’ultimo torneo disputato nel Petrolul Ploiesti. Seconda punta che ama partire dall’esterno, su di lui anche il Livorno ha mosso i propri interessi avendo visto in lui un giocatore giovane di sicuro prospetto. E’ da dire che una esperienza all’estero il giovane Gheorghe l’aveva già fatta durante la stagione 2010/2011 in Belgio, allo Standard Liegi, dove aveva collezionato 15 e non aveva impressionato gli addetti ai lavori. La stagione successiva, rientrato in patria allo Univ. di Cluj aveva “bollato” 6 reti in 24 partite giocate. Fisico di 183 centimetri per 74 kg, giocatore raffinato e indisciplinato al tempo stesso, tanto che il Bologna, per testarlo, lo ha chiesto in prestito e non di acquistarlo, per verificare la sua adattabilità al campionato italiano. Oggi la dirigenza del Bfc vuole muoversi con grande circospezione, senza sbagliare l’acquisto, non potendo permettersi di sbagliarne neanche uno. Altri nomi che vengono sempre dalla Romania, sono Marius Alexe e Alexandru Ionita (entrambi 23enni). Per quanto riguarda il capitolo Gilardino, la settimana prossima sarà quella che pensiamo definitiva per capire il futuro dell’attaccante di Biella: se ci sarà l’accordo con la Roma (nello scambio con Borriello, che costa 4mln a stagione d’ingaggio) Gila volgerà la prua verso il Colosseo e la prossima stagione indosserà la maglia giallorossa. In seconda battuta Floccari (per il quale la Lazio ha chiesto 3 milioni di euro, pur essendo in scadenza di contratto nel 2014 e col rischio di perdere a zero il giocatore) e poi Rolando Bianchi.

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