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Rdc – Il ritorno di Giaccherini: una svolta per il Bologna – 26 ott

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Molto fragile ma altrettanto prezioso, queste sono le parole che Marcello Giordano usa sul Redto del Carlino di oggi per definire Emanuele Giaccherini, tornato finalmente sabato a calcare il campo con la maglia del Bologna e, soprattutto, concludendo la partita senza nessun problema fisico.

Probabilmente non è un caso che il ritorno dell’esterno ex Juventus sia coinciso con il primo successo stagionale in trasferta. Già perché sraà un caso, ma le precedenti apparizioni di Giaccherini, per quanto brevi, erano coincise con due dellle migliori partite giocate dal Bologna quest’anno: a Marassi con la Sampdoria e il primo tempo di Bologna contro l’Udinese. Al Braglia il numero 17 rossoblù ha messo in campo, prima ancora delle doti tecniche, la sua lettura della gara, caricandosi più e più volte la squadra sulle spalle. Ha agito da attaccante esterno, si è abbassato nel ruolo di mezzala scambiandosi con Rizzo, mescolando così sempre di più le carte nella difesa del Carpi.

Oltre alla chiave puramente tattica, bisogna anche registrare che ha impegnato due volte Belec, prima con un tiro a giro e nel secondo tempo su punizione. Insomma, non è di certo un caso se Delio Rossi nella partita da dentro o fuori lo abbia schierato nonostante fosse appena tornato da una ricaduta di un infortunio. Domani al Dall’Ara arriva l’Inter, e visto i trascorsi di Giaccherini sembra improbabile che Rossi lo schieri dal primo minuto per la seconda volta in tre giorni, ma per questo Bologna è comunque fondamentale averlo anche solo a disposizione.

Chi spera invece di trovare una maglia da titolare contro i nerazzurri domani sono due ex della primavera interista, che finora qua a Bologna hanno fatto davvero fatica a trovare spazio: Ibrahima Mbaye e Lorenzo Crisetig. Se questi due ragazzi non riusciranno a trovare spazio nemmeno nella settimana che prevede il turno infrasettimanale, per loro si prospetta vita durissima sotto le due torri, anche perché sabato, difesa e centrocampo, non hanno decisamente brillato.

Mbaye deve ritrovarsi, dato che è arrivato a Bologna come giocatore di ottime speranze, ma la mancanza di continuità e di fiducia glia hanno un po’ tagliato le gambe. Molto dipenderà dalle condizioni di Ferrari al rientro dall’infortunio: se quest’ultimo ce la farà, Mbaye si accomoderà in panchina. Panchina che vorrebbe abbandonare Crisetig, che da regista titolare della squadra si è visto superare da Diawara, diventando così oggetto misterioso e con pochissimi minuti passati in campo.

(Foto: www.bolognafc.it)

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