Romanzo Rossoblù – Un, due, tre, stella!

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo giocato a un, due, tre, stella! Un gioco d’astuzia, ma anche di prudenza: avanzare sempre di un passo, ma senza mai farsi sorprendere. Quante volte, però, presi dalla foga di superare gli altri, abbiamo tentato il passo più lungo della gamba, per poi finire colti in fallo e rispediti al via? Ecco, ieri sera il Bologna ha tentato quel passo di troppo, un po audace, forse troppo, ed è stato “beccato” dal Milan sul più bello. Adesso, in attesa del prossimo conto alla rovescia, previsto per questa sera alle 18:00, il Bologna resta sull’attenti, con il rischio di dover ritornare al via.

Chi si ferma è perduto, ma chi si muove… anche!

Tutti i giocatori, salvo il capogioco, si posizionano dietro ad una linea di partenza, mentre il capogioco si posiziona di spalle. È lui a scandire a voce alta “un, due, tre, stella!” per poi voltarsi verso i giocatori. Questi devono avanzare più che possono mentre il capogioco è di spalle, ma immobilizzarsi quando si volta a guardarli. Se un giocatore si muove mentre osservato deve tornare alla linea di partenza.

Riccardo Orsolini (©Bologna FC 1909)

Il primo tempo di San Siro ha mostrato un Bologna di grande esperienza nel gioco sopra descritto, confermato al 49′ dal passo vincente del più esperto di tutti, Riccardo Orsolini. Poi, qualcosa è cambiato. Il Milan ha ripreso in mano la partita e ha raggiunto il traguardo ben prima dei rossoblù, conquistando la stella e i tre punti della vittoria, portandosi a due passi dal Bologna.

Tutto da rifare? Non proprio…

Un passo falso, che impedisce al Bologna di muoversi mentre il capogioco è girato di spalle. Un gruppo di avversari ancora fortemente compatto, che però è in attesa delle partite di questa sera e domani sera. Qualcuno avanzerà con astuzia, mentre qualcun’altro sarà costretto a ritornare in coda. Per il momento c’è il Bologna, che però mercoledì si giocherà l’un, due, tre, stella! della vita. Nulla è perduto, perché perduto è sol chi se stesso abbandona. E il Bologna non lo farà. Il prossimo countdown sta per iniziare: un, due, tre, Roma!

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