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RS-STADIO: C’è bisogno di un altro sacrificio?

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Che il sacrificio di Saphir Taider sia servito a pagare gli stipendi ( 5 mln circa) a Setttembre di Maggio e Giugno e, forse, l’iva ( stessa cifra) di Settembre questo crediamo debba essere chiaro a tutti. Ma a gennaio, molto probabilmente, si ripresenterà lo stesso problema e le soluzioni potrebbero n essere solo,due: aumento di capitale o ennesimo sacrificio di un giocatore che possa avere mercato a quella data. L’indiziato numero 1, per questa ultima soluzione, è il il danese Soerensen, anche per il fatto che la stessa Juventus, che detiene l’altra metà del cartellino, è fortemente intenzionata a monetizzare l’investimento fatto tre anni fa circa. Di questa ipotesi si è parlato nel Cda dell’altra sera a Casa Pavignani, perché le motivazioni erano chiare a tutti,  nonostante le rassicurazioni  del Presidente fatte a Pioli in fase di rinnovo del suo contratto. Si può quindi tranquillamente affermare, scrive nel suo articolo odierno Claudio Beneforti, che il Bologna si sia autofinanziato in questi ultimi tre anni attingendo all’organico, soprattutto, e molto meno tramite aumento di capitale deliberato dai soci, evidenziando una situazione di prospettive non particolarmente gratificanti per le aspettative dei tifosi: la necessità di fare cassa per gli impegni futuri finanziari da onorare e non riuscire a confermare ( e migliorare) una squadra che possa ambire a traguardi importanti. Il centro tecnico da costruire potrebbe, pur nella,razionalizzazione dei costi, essere un ulteriore capitolo di spesa che andrebbe a gravare sulle casse della società, aumentando le possibili preoccupazioni. Un strada da percorrere subito, per aiutare la gestione finanziaria, dovrebbe essere la cessione degli “esuberi” Acquafresca, CASARINI, Gimenez, che aiuterebbe non poco, grazie al risparmio delle loro mensilità e che dovrebbe ammontare a circa 4 milioni lordi. Il mercato chiude lunedì, è partito il conto alla rovescia.

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