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RS – STADIO: Il Bologna si è piantato Il Sassuolo nel caldo del Dall’Ara…- 10 mar

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Prova più che deludente del Bologna al Dall’Ara che, invece di pensare a combattere per la sua giusta causa, tampona le occasioni avversarie senza avere un benché minimo guizzo per andare oltre al risultato finale. Il Sassuolo, pur essendo in classifica l’ultima ruota del carro, tenta, in qualche modo, di capovolgere la situazione. La partita è stata inguardabile per tutti i 90 minuti, recuperi compresi e la posizione in classifica di entrambe le squadre non subisce grandi variazioni. Il Sassuolo è ultimo ed il Bologna al 17° posto. Nessuno, forse, si sarebbe aspettato un grande exploit da parte della squadra rossoblu ma disputare la partita, come hanno fatto, è improponibile. Per raggiungere “ quel “ traguardo c’è da lavorare sodo e, con i 90 minuti di ieri, il Bologna non segna da 426 minuti. Troppi. Non ci facciamo mancare niente, così Bianchi si è infortunato. Un colpo al ginocchio sinistro e la caviglia ha fatto un…curioso movimento che ha costretto la punta a lasciare il campo. I verdenero venivano da cinque sconfitte consecutive che hanno costretto Malesani all’esonero e richiamando l’ex tecnico Di Francesco che ha “ ricompattato “ la squadra. Chi era allo stadio, avrà esultato, se non altro per il gol di Gabbiadini e per la rete di Gilardino ( nessuno dei due, però, fanno parte del Bologna, ahimè ). Il gol di Gabbiadini ha mandatola Sampdoriain ulteriore vantaggio mentre “ il violinista “ ha…consegnato al Genoa quell’attimo di gioia in casa del Chievo. Caso vuole che, ieri, Guaraldi non sia stato oggetto di striscioni e di cori ma, si è fatto notare quando un tifoso gli ha contestato il risultato e la coppia d’attacco Acquafresca – Paponi. Reazione del presidente sbagliata perché avrebbe dovuto essere più gentile con chi, pagando il biglietto per vedere la sua squadra, non ha gradito il risultato. Se è vero che Ballardini ha avuto una settimana difficile per allestire una squadra…presentabile, è anche vero che, adesso, dovrà trovare un modo più incisivo per realizzare gol. Così non si può andare avanti. Avremmo dovuto vincere questa partita, Lazaros non si è risparmiato, così come Krhin che ha usato la massima attenzione mentre Ibson ci teneva più a costruire azioni a suon di…colpi di tacco che ad altro. Nel Sassuolo, c’era Sansone che ha corso per il campo, cercando quel gol che avrebbe smosso il gioco. Tutti, insomma, ci credevano. Domenica, ci aspetta il Livorno, altra battaglia da combattere attaccando con meno paura, più decisione e con la massima volontà di restare in serie A.

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