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RS – Stadio – Tensione, ma Ballardini resta – 27 Apr

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Un Guaraldi fortemente contestato, scortato dalle forze dell’ordine, decide di lasciare lo stadio a fine primo tempo, sul due a zero per gli ospiti, senza troppe aspettative di recupero per il secondo. E’ il Presidente il parafulmine per una stagione, scrive Stadio in un suo pezzo odierno, che ci sta portando vicinissimo al baratro della B, ma le cui avvisaglie erano già state avvertite da questo autunno. E’ un Guaraldi incupito che, al secondo goal, si ripiega su se stesso, in preda allo sconforto. L’immagine che il campo dava era quella di una squadra alla deriva, dove gli avversari, alle prime accellerazioni, facevano vedere la netta superiorità di gioco ( e netta sarà alla fine anche nel risultato). «Guaraldi lascia Bologna» e « Guaraldi non ti vogliamo» , e  il semprepresente «Se andiamo in B ti facciamo un culo così» , sono stati i cori che hanno spinto l’azionista di riferimento a lasciare quel tristissimo palcoscenico, avvolti da pensieri scurissimi. Si narra che nel dopo partita abbia ragionato se fare rimanere o meno Ballardini: è probabile che oggi ci sia un incontro chiarificatore, carico di tensione, ma che alla fine il tecnico romagnolo rimarrà seduto sulla sua panchina per salvare il salvabile. 

Dal lato dei tifosi, un altro tristissimo pomeriggio: la gente che usciva dal Dall’Ara non aveva ancora la faccia rassegnata, ma era sconsolata. A fine partita in sessanta tifosi (ma erano molti di più i mezzi delle forze dell’Ordine), fuori dall’Antistadio c’è stata un faccia a faccia con alcuni senatori rossoblù, i veterani, una decina circa fra cui il capitano Perez. E’ stata una durissima contestazione, con richieste esplicite di maggiore impegno e dedizione assoluta. La B è dietro l’angolo, non è il caso di scherzare.

Il bunker di Casteldebole, dopo settimane di isolamento, potrebbe riaprire questa settimana, all’indomani della disfatta contro la Fiorentina. Nonostante la sconfitta, ha detto l’allenatore, tifosi del Bologna sono stati commoventi, hanno incitato fino alla fine, e questo potrebbe convincere l’allenatore rossoblù a rivedere le sue posizioni (allenamenti a porte aperte), situazione che dura da oltre un mese. Il Bologna torna ad allenarsi martedì (ore 15) in vista del prossimo impegno contro il Genoa. In diffida gli stessi che c’erano contro la Viola, e cioè: Lazaros, Cherubin, Garics, Pazienza e Antonsson.

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