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Chi è Lorenzo Pirola? L’ex pupillo di Conte, il centrale mancino nella lista del Bologna
Il centrale difensivo classe 2002 piace da tempo ai rossoblù come eventuale soluzione per completare il reparto arretrato. L’ex Salernitana è mancino e potrebbe potenzialmente essere una soluzione come post Lucumí
La situazione di Jhon Lucumí al Bologna resta precaria. I rossoblù hanno attivato nelle scorse settimane un’opzione che allungava di un anno l’accordo in scadenza nel 2026. Una mossa che dà alla società potere contrattuale, ma lascia in sospeso il futuro.
Tanto che il Bologna deve continuare a guardarsi attorno per valutare opzioni alternative come Lorenzo Pirola, centrale scuola Inter, attualmente in forza all’Olympiacos e seguito in più di una sessione di calciomercato. Insieme a lui, nella lista, non va dimenticato c’è anche Diogo Leite dell’Union Berlino.
La carriera di Lorenzo Pirola
Lorenzo Pirola nasce a Carate Brianza il 20 febbraio 2002.
Scuola calcio
Inizia prestissimo a giocare a calcio, ma durante i suoi anni di formazione cambia spesso società. A 6 anni è alla Casatese in provincia di Lecco. Successivamente passa al Missaglia, sempre Lecco, dove rimane 4 anni. Nel 2013 gioca nella COSOV Villasanta, in provincia di Monza. Resta anche qui un solo anno, prima di tornare in provincia di Lecco e giocare alla Luciano Manara.
Inter
Nel 2015, finalmente la grande chiamata. Pirola approda nel settore giovanile dell’Inter, in uno dei migliori vivai calcistici d’Italia.
Gioca con la maglia nerazzurra fin dall’under 14. A 15 anni, è in pianta stabile nell’under 17.
Nella stagione 18/19, Pirola è un titolare fisso dell’under 17 nerazzurra e talvolta gioca anche con la formazione Primavera. Con l’under 17 si aggiudica lo scudetto di categoria battendo la Roma.
Nel 2019/20, entra nella Primavera di Armando Madonna. A causa della pandemia covid la stagione del calcio giovanile, come noto, non si conclude: dopo 16 presenze nel Campionato Primavera e 4 in Youth League. Prestazioni che comunque colpiscono Antonio Conte, che il 16 luglio gli concede l’esordio in Serie A.
Monza
Passa in prestito al manza per l’annata 2020/21, in cui i brianzoli di Berlusoni e Galliani vogliono assolutamente la promozione, senza riuscirci. L’anno successivo, resta ancora in biancorosso e questa volta contribuisce alla promozione tramite i play-off. Tuttavia, anche per una questione di esperienza, gioca tra campionato e Coppa Italia 30 partite.
Salernitana
Le sue prestazioni comunque non passano inosservati e l’anno successivo, la Salernitana lo prende in prestito per affrontare la Serie A. Dopo un avvio difficile, pian piano anche grazie alla fiducia di Paulo Sousa si prende il posto da titolare, contribuendo alla salvezza dei campani: 26 presenze e anche i primi 2 gol per lui da professionista.
Nell’estate del 2023, l’Inter decide di cederlo. Ad acquistarlo è proprio la Salernitana per 5 milioni di euro. Le presenze sono 27, quasi tutte da titolare, con una rete. La sua presenza non basta per salvare la Salernitana che retrocede dopo tre anni in A.
Olympiacos
La retrocessione induce Lorenzo all’addio. E la scelta, tra le varie offerte, ricade sull’Olympiacos, che se lo assicura per circa 3 milioni. La scelta è più che giusta. Col passare dei mesi diventa titolare, in particolare nel momento decisivo della stagione, quando i biancorossi si giocano il campionato e la Coppa di Grecia: vinti entrambi. Alle 25 presenze nelle competizioni domestiche, aggiunge anche 8 importanti presenze in Europa League.
Pirola in Nazionale
Con la maglia azzurra della Nazionale ha giocato a partire dall’under 15 fino all’under 18. In particolare, con l’under17 ha giocato 22 volte e segnato 2 gol, giocando anche l’Europeo di categoria, nel quale ha giocato tutte le partite fino alla finale persa contro l’Olanda 4-2. Nel 2019, oltre all’Europeo, ha giocato anche il Mondiale under 17, nel quale l’Italia si è fermata ai quarti perdendo contro il Brasile 2-0.
A partire dal 2020, gioca in under 21, colleziona 26 presenze (con tre reti), compresa la convocazione a ben tre edizioni dell’Europeo di categoria (l’ultimo poche settimane fa). Dal 2023, Lorenzo è anche il capitano degli Azzurrini.
Caratteristiche fisiche
188cm x 83kg, Pirola ha un fisico longilineo, e con una struttura muscolare ben sviluppata. Dotato di grande forza fisica, e ottima velocità sul lungo, risulta decisamente più macchinoso sul breve, difetto che riesce però a mascherare grazie al suo innato senso tattico.
Grazie a questa importante struttura fisica, Pirola è anche molto abile ed efficace nel gioco aereo; all’interno dell’area di rigore, nella fase di difesa posizionale, è in grado di dominare il gioco aereo.
Mancino naturale, Pirola è un difensore centrale moderno, abile nell’anticipo, fondamentale nel quale eccelle grazie ad un’ottima lettura del gioco e una prorompente forza fisica. Il senso dell’anticipo è coniugato ad una intelligenza tattica fuori dal comune. Pirola, infatti, consapevole delle sue carenze negli spazi stretti è in grado di anticipare le mosse dell’avversario, posizionandosi sempre nella maniera giusta per non farsi cogliere impreparato da eventuali finte avversarie.
Questo ottimo tempismo sull’anticipo lo mette in mostra anche in altri fondamentali del gioco come il tackle. Infatti, in questo particolare elemento del gioco è sempre molto efficace, e riesce quasi sempre ad intervenire sul pallone in maniera puntuale e pulita. Talvolta anche prendendosi qualche rischio di troppo all’interno dell’area di rigore.
In questi anni tra Serie A e Serie B, ha imparato a leggere meglio tante situazioni di gioco, soprattutto all’interno dell’area di rigore. I due anni nella difesa della Salernitana, sono serviti in particolare a migliore il senso della posizione in area di rigore e nella marcatura sull’uomo.
Anche dal punto di vista tecnico Pirola è cresciuto molto nelle ultime stagioni. Pur non avendo una grande confidenza col pallone tra i piedi, ha acquisito una buona confidenza con la sfera e grande consapevolezza dei suoi limiti tecnici.
Perché Pirola
Lorenzo Pirola sarebbe un investimento che risponde pienamente ai criteri finora utilizzati dal Bologna. Il centrale di Carate Brianza ha solo 23 anni, ha ampi margini di miglioramento e una gamma di esperienze alle sue spalle che fanno di lui un professionista già piuttosto valido a certi livelli. Inoltre, come ulteriore caratteristica a supporto dell’operazione, il difensore è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e quindi utile per la lista UEFA.
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