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STADIO: Giaccherini resta? Dipende da Diawara – 15 giu

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Edizione odierna di “STADIO” ovviamente dedicata per la maggior parte del suo contenuto agli Europei in svolgimento in Francia. Il quotidiano trova comunque il modo di parlare del Bologna sia in una pagina all’interno del consueto approfondimento squadra per squadra sia quando si parla di Nazionale, con Emanuele Giaccherini che ancora non ha salutato definitivamente il rossoblù e potrebbe restare: per riaprire la trattativa per l’azzurro, però, Bigon ha bisogno di cedere presto e bene Amadou Diawara.

Giaccherini sogno possibile

Simbolo dell’Italia di Conte, autore del gol che ha dato il là alla vittoria sul Belgio, Emanuele Giaccherini ha da tempo scelto Bologna come ultima probabile piazza della carriera. A trentuno anni però è consapevole che questo sarà l’ultimo contratto importante, e intende abbassarselo di qualcosa solo a fronte di una reale volontà da parte del Bologna. Tradotto: se i rossoblù ci credono spalmino l’attuale ingaggio, insostenibile, in un triennale. Bigon ci penserebbe anche, ma oltre a questo mancano i soldi per riscattare il giocatore, con il Sunderland che chiede una cifra (1,5 milioni) che il Bologna al momento non può spendere. Potrebbe farlo in caso di cessione di Diawara, raggranellando un tesoretto importante, ma non prima. Bigon rischia così di vedersi sfuggire di mano l’esterno ex-Juve, che tra l’altro dopo la gara con il Belgio è entrato nelle idee del Chelsea che sarà di Conte e del Milan. Soprattutto la Fiorentina di Corvino, però, sembra essere sul giocatore in modo concreto.

Diawara lo sblocco del mercato

Diverse pagine dopo, parlando di calciomercato, Furio Zara torna sul Bologna e sull’attuale situazione d’impasse sul mercato. A Casteldebole erano convinti che Diawara sarebbe finito al Valencia, ma l’incontro di ieri che doveva essere decisivo lo è stato in maniera negativa. Gli spagnoli infatti hanno offerto 10 milioni di euro più una percentuale su una futura cessione, cifra ben lontana dai 15 milioni richiesti dal Bologna, e se proveranno a riaprire la trattativa lo faranno da quelle basi, magari inserendo giocatori (Orban, De Paula) che non interessano ai rossoblù. Non se ne farà di niente, dunque, ed ecco allora che torna di moda la Roma, con cui Bigon sta trattando separatamente anche Umar Sadiq. I rapporti tra Pallotta e Fenucci sono ottimi, ma la Roma non può spendere più di una decina di milioni per un ragazzo come Diawara, bravo ma non abbastanza da scaldare i tifosi raffreddati dalla partenza di Pjanic. Si vedrà, ma ci vorrà uno sforzo giallorosso, perché Bigon ha intenzione di far partire il mercato del Bologna con i soldi incamerati dalla cessione del giovane regista guineano. Gli obbiettivi restano più o meno i soliti: in cabina di regia ballottaggio Valdifiori-Cigarini, con Ionita che tramonta dopo che il Verona ha fissato in 4 milioni il suo prezzo. In avanti sempre tenuti sott’occhio Caprari e soprattutto D’Alessandro, il nome nuovo è quello di Ádám Nagy del Ferencváros, centrocampista elegante e fisico che ieri ha fatto il suo esordio agli Europei contro l’Austria impressionando: per questo però piace già a diversi club…

foto: corrieredellosport.it

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