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Stelle del Passato – Juventus: ce n’è per tutti i gusti
Il passato della Juventus è caratterizzato da calciatori di grande spessore, che ne hanno riscritto la storia anche fuori dal campo.

Domani sera, il Bologna ospiterà la Juventus, partita molto importante per diversi motivi. In palio non c’è solo la possibile vittoria contro una rivale storica, ma anche il piazzamento in Champions League, momentaneamente detenuto proprio dai bianconeri. La società torinese è una delle più vincenti e ha visto passare tantissimi giocatori memorabili. Nella scorsa puntata avevamo parlato di Buffon, Scirea, Platini e Del Piero; ecco altre stelle del passato della Juventus.
Stelle del passato Juventus: Dino Zoff
La Juventus ha avuto nella sua storia quelli che sono considerati due tra i più forti portieri nella storia del calcio. Oltre a “Gigi” Buffon, anche Dino Zoff ha contribuito per molti anni alla causa bianconera, riscrivendone pagine divenute iconiche. Zoff militò nel club dal 1972 al 1983, vincendo svariati trofei e ottenendo diversi record.

Dino Zoff (© Juventus FC)
Il portiere arrivò a Torino dopo l’esperienza al Napoli, diventando subito un punto di riferimento per la sua nuova squadra, in virtù della sua altissima considerazione già in quegli anni. Giocò in tutto ben 50 partite al primo anno, con la squadra che rimase in lotta su tre fronti fino all’ultimo, ma senza alzare nessun trofeo. Per il primo trofeo dovette attendere la stagione 1974/1975, quando la Juventus conquistò lo scudetto.
Il primo e unico trionfo europeo della sua esperienza bianconera arrivò invece nell’annata 1976/1977, con la conquista della Coppa UEFA. Dal punto di vista personale, Zoff ottenne importanti traguardi. Nella sua prima stagione in bianconero rimase imbattuto per ben 903′ consecutivi, record assoluto in quel momento. Nella stagione 1981/1982, conclusa con l’ennesimo scudetto, subì appena 14 gol. Inoltre, quando lasciò la Juve e il calcio al termine della stagione successiva, chiuse con l’incredibile record di non aver mai saltato una partita di campionato in tutte le annate in bianconero.
Al termine della sua avventura, le presenze complessive furono 473, con 351 gol subiti e 227 clean sheets. Con la Juventus vinse 6 Scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Coppa UEFA.
Antonio Cabrini, terzino “moderno”
Sempre negli stessi anni, da Torino passò un altro giocatore destinato a fare la storia. Stiamo parlando del difensore Antonio Cabrini, che militò nella Juventus dal 1976 al 1989. Durante questo periodo, il terzino ottenne tantissimi trofei da protagonista, rientrando di diritto tra i calciatori più vincenti nella storia del club.

Antonio Cabrini (© Juventus FC)
Antonio Cabrini fu uno dei primi veri terzini di spinta nella storia del calcio. In quegli anni infatti era più comune vedere difensori laterali molto più accorti in fase difensiva. La sua prima stagione in bianconero si chiuse con appena 7 presenze, ma anche con la conquista della Coppa UEFA. All’inizio degli anni ’80, Cabrini divenne definitivamente un titolare della Juventus. La squadra in quegli anni conquistò diversi scudetti e non solo. Oltre a qualche Coppa Italia, tra il 1984 e il 1985 i bianconeri alzarono: Coppa delle Coppe, Supercoppa UEFA, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale.
Cabrini, in quegli anni, si distinse anche per le sue abilità balistiche, che gli permisero di essere utile anche in fase realizzativa. Terminò la sua avventura alla Juventus nel 1989, dopo aver passato le ultime due stagioni con la fascia di capitano al braccio. Per lui 440 presenze, 53 gol e 17 assist. In quel periodo vinse: 6 Scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni, 1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa Intercontinentale.
Claudio Marchisio, il “principino”
La carriera di Marchisio fu quasi interamente dedicata alla sua squadra del cuore. Claudio fece tutta la trafila delle giovanili in bianconero e poi indossò questa maglia tra i professionisti per 11 stagioni. Divenne così uno dei giocatori più iconici nella storia del club torinese, oltre a far parte di un ciclo di successi da record.

Claudio Marchisio (© Juventus FC)
L’esordio ufficiale con la Juventus avvenne nella stagione 2006/2007, quella del “purgatorio” Serie B post Calciopoli. 25 presenze per lui in quell’annata. Dopo una stagione in prestito all’Empoli, rientrò nell’estate del 2008. Mister Ranieri gli diede subito fiducia e lui cominciò a prendere subito confidenza con i grandi palcoscenici. Il primo gol con la maglia bianconera arrivò il 24 gennaio 2009, in un Juventus-Fiorentina 1-0, su grande assist di Del Piero. La sua carriera andò in rapido crescendo, tanto che nel 2010 indossò per la prima volta la fascia da capitano.
Dopo qualche stagione complicata, nell’estate del 2011 arrivò Antonio Conte, da qui partì il ciclo di vittorie in bianconero. L’annata 2011/2012 per Claudio fu straordinaria, con 9 gol e 4 assist in campionato oltre ad 1 centro anche in Coppa Italia. Stagione che si chiuse con il primo di una lunga striscia di scudetti consecutivi. Gli anni passarono e la squadra divenne sempre più forte. Marchisio si ritrovò a far parte di una delle mediane più forti d’Europa insieme a Pirlo, Vidal e Pogba.
Proprio in Europa però partecipò a 2 grandi delusioni: le sconfitte nelle finali di Champions League del 2015 e del 2017, contro Barcellona e Real Madrid. In Italia invece, tra il 2012 e il 2018, anno del suo addio alla Juventus, vinse un sacco di trofei. Abbandonò i bianconeri rescindendo il contratto in quell’estate dopo 389 presenze, 37 gol e 42 assist. Con la Juventus vinse: 7 Scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane e 1 Serie B.
Giampiero Boniperti: il passato, non solo sul campo, della Juventus
Boniperti non fu soltanto un grandissimo attaccante nel passato della Juventus. Fu anche un vero e proprio simbolo di juventinità, grazie anche alla sua partecipazione attiva a livello dirigenziale per molti anni. Una di quelle figure che vengono associate con più semplicità alla storia del club bianconero.

Giampiero Boniperti (© Juventus FC)
La carriera calcistica di Boniperti alla Juventus cominciò nella stagione 1946/1947. Nella sua prima annata però non ebbe molto spazio, se non nelle ultime partite, dove fece vedere ottime cose e si guadagnò la fiducia per la stagione successiva. Stagione in cui conquistò il titolo di capocannoniere della Serie A a soli 19 anni, con 27 gol. Due anni più tardi, arrivò il primo scudetto di Boniperti con la Juventus, contribuì con 21 gol in campionato.
Dopo il secondo scudetto, ottenuto nel ’52, ci fu qualche stagione di digiuno, ma Boniperti continuò a segnare con ottima continuità per diverse stagioni. Tra il 1958 e il 1961, periodo in cui aveva già arretrato il suo raggio d’azione, agendo più come centrocampista, arrivarono 3 scudetti consecutivi. Proprio al termine dell’annata 1960/1961, a 33 anni, Giampiero Boniperti diede l’addio al calcio.
Chiuse dopo 485 presenze, 185 gol e 11 assist, contribuendo all’ottenimento di 5 scudetti e 2 Coppe Italia. Al momento del suo ritiro venne subito messo in dirigenza e nel 1971 venne eletto Presidente della Juventus. Mantenne la carica fino al 1990, per poi essere richiamato dai bianconeri nel 2006 dopo lo scandalo Calciopoli, per dare un contributo alla rinascita.
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