Bologna FC
Verso Udinese-Bologna: serve la mentalità highlander di Ferguson
Per la trasferta di domani a Udine, Italiano dovrà fare a meno di cinque titolari, ma potrà fare affidamento sulla tenacia di capitan Ferguson.
Nella giornata di ieri, Lewis Ferguson ha fatto ritorno al Niccolò Galli dopo la pausa nazionale e, probabilmente, nel quartiere di Casteldebole era la persona più felice di tutti. Fergie infatti, torna a Bologna in seguito alla conquista della qualificazione al mondiale con la Scozia. Qualificazione ottenuta dopo ben 28 anni dalla scorsa. La gara di mercoledì contro la Danimarca è stata veramente emozionante per i lads ed è un giorno che Ferguson non dimenticherà mai.
Ferguson dovrà portare l’entusiasmo a Udine
Ora questo entusiasmo, Ferguson non solo lo dovrà mantenere a Bologna, ma lo dovrà portare in trasferta per la gara di domani a Udine.
I bianconeri sono da sempre un avversario ostico per il Bologna, ma i rossoblù hanno dimostrato di non conoscere cose impossibili battendo il Napoli 2-0. Da questo momento in poi, ogni gara è importantissima per consolidarsi nella parte alta della classifica e la concentrazione deve essere massima.
Udinese-Bologna: Italiano dovrà fare a meno di 5 titolarissimi
Ora che il Niccolò Galli si è ripopolato, Italiano può iniziare a pensare alla formazione di Udinese-Bologna. Certamente dovrà fare a meno di Skorupski, Freuler, Rowe, Cambiaghi e Holm. Poi, dovrà decidere se utilizzare o meno Lucumi considerando che tornerà solo oggi a lavorare con il gruppo.
L’utilizzare giocatori che fino a questa parte della stagione si sono ritagliati meno spazio potrebbe rappresentare sia un’opportunità che un rischio in più, e ora che il Bologna viene affrontato come una big da tutte le squadre del campionato, non sono ammessi errori.
Udinese-Bologna: serve la leadership di capitan Ferguson
La certezza su cui Italiano punterà ancora una volta è proprio capitan Ferguson, che anche nelle difficoltà è in grado di trasmettere ai suoi compagni tutta la grinta necessaria.
Nella partita di Europa League contro il Brann ad esempio, in seguito all’espulsione di Holm che ha condannato in dieci i rossoblù, Ferguson non ha mai smesso un istante di incitare i suoi. Il risultato? Il Bologna ha dominato i norvegesi per tutta la gara nonostante l’inferiorità numerica e, per un soffio, la vittoria non è arrivata.
Lewis Ferguson dopo Bologna-Brann (© Bologna FC 1909)
Ferguson ha il cuore e la mentalità da highlander e quando il gioco si fa duro, sa guidare i suoi compagni nelle avversità. Inoltre, dopo il gol segnato con la Scozia nella scorsa pausa nazionali ora Lewis vuole andare a segno con il Bologna. Con il club rossoblù conta un totale di 14 reti in 101 presenze, ma l’ultima risale al rigore calciato contro la Roma lo scorso gennaio.
Fonte: Claudio Beneforti – Stadio
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