Bologna FC
L’uomo della domenica – Tommaso Pobega
Probabilmente, lì in mezzo, è colui che ha trovato meno spazio del previsto dall’inizio della stagione. Ma, ogni volta che è stato chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto. Con l’assenza di Remo Freuler inevitabilmente lo spazio aumenta, per tutti, e tutti hanno l’obbligo di non far pesare l’assenza dello svizzero. Tommaso Pobega, numericamente, ha compreso in pieno la missione.
Non può non essere il numero 4 Rossoblù l’uomo della domenica dopo questo Udinese-Bologna. Ovviamente per una doppietta inaspettata ma più che mai arrivata al momento giusto, in una partita storicamente ostica e che, anche ieri, non sembrava voler imboccare il binario giusto. Ma ci ha pensato lui, con le specialità della casa: inserimento, gamba, pressing e tanta, tantissima sostanza.
Tommaso Pobega, la garanzia all’occorrenza
Non era partito con il piede giusto nella scorsa stagione, ma con il passare dei mesi ha sempre di più contributo in meglio alla causa. Anche per questo Tommaso Pobega è tornato a Bologna: tutti, soprattutto Vincenzo Italiano, avevano compreso come questo “pezzo” del meccanismo Rossoblù sarebbe tornato più che utile anche in questa di stagione. Anche se, fino al pomeriggio di ieri, lo score recitava: 329 minuti giocati, 8 presenze di cui 4 da titolare.
Difficile toccare certi equilibri, soprattutto quando questi portano il nome di Remo Freuler e di Lewis Ferguson. Ecco che, però, nel pomeriggio di Udine Vincenzo Italiano scompiglia le carte e va proprio con Pobega, al fianco di Moro – vero vice Freuler. E Tommy, come lo chiamano tutti, dimostra come sia la garanzia di cui tutti parlano, all’occorrenza: 90 minuti di intensità, su ogni pallone e con un contributo sempre in avanti, da dettami del suo tecnico. Risultato? Inserimento per lo 0-1, palla rubata in pressione per lo 0-2. E una doppietta più che meritata.
Tommaso Pobega e Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)
Gira tutto bene, e con gli stimoli ancora di più
Già, gira tutto bene perché il Bologna anche con assenze pesanti – a dir poco: da Skorupski a Holm, da Freuler a Cambiaghi – vince e convince, ma soprattutto per qualche ora aveva agganciato la testa della classifica. Sintomo di come non si soffra di vertigini e, anzi, sintomo di come questa stagione si ragioni sempre partita dopo partita, ma non si abbia paura di porsi limiti, per trovarsi il più in alto possibile ogni settimana.
E per farlo, il condottiero Vincenzo Italiano sa come toccare le corde dei suoi ragazzi. Rendendoli partecipi all’occorrenza – vedi Dominguez, rispolverato e autore di una buona prova – e avendo da loro in cambio ciò che chiede, perché tutti si sentono “pezzi” fondamentali di questa macchina chiamata Bologna. Per conferme, chiedere al buon Tommaso Pobega.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
