Dallinga e l’occasione mancata (Corriere di Bologna)

Ieri pomeriggio il Bologna di Vincenzo Italiano ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva, andando a battere l’Hellas Verona di Paolo Zanetti sul suo terreno: l’1-2 finale, però, sarebbe anche potuto essere più pesante se Thijs Dallinga non si fosse mangiato un gol.

«Dallinga? Thijs poteva chiudere la partita ma lo centelliniamo»

L’olandese sembra avere una maledizione che lo perseguita: quella delle occasioni mancate. I tre gol segnati finora (due in Serie A e uno in Champions League) vanno infatti ad aggiungersi a una sfilza di pali, traverse e reti in fuorigioco. Anche ieri il ragazzo non è riuscito a incidere sottoporta, mancando clamorosamente un rigore in movimento. «Dallinga lì deve chiudere la partita, anche perché nell’azione successiva se la palla avesse colpito il bracco di Lucumì non sarei venuto qui a commentare questa sfida» ha spiegato mister Italiano nel post-partita.

Thijs Dallinga, Bologna (© Damiano Fiorentini)

Fortunatamente il suo errore non si è rivelato fatale per il Bologna, che è comunque riuscito a portare a casa i tre punti nonostante l’1-2 siglato da Mosquera a dieci minuti dalla fine. Un finale con brivido, insomma, per i tifosi rossoblù presenti ieri al Bentegodi. Ciononostante, il tecnico rossoblù ha intenzione di dare un’altra possibilità al classe 2000 arrivato in estate dal Tolosa (con il quale ha realizzato 26 gol in 69 presenze in campionato). «Soffre di pubalgia e cerchiamo di centellinarlo – ha proseguito Italiano – Non è al cento per cento ma quando entra deve dare l’anima. Oggi l’ha fatto ma lì doveva buttarla dentro».

Mancanza di freddezza o soltanto molta molta sfortuna? Questo sarà il campo a dirlo.

(Fonte: Corriere di Bologna, Fernando Pellerano)

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