Bologna FC
Vincenzo imprevedibile Italiano: il coraggio di cambiare (Corriere)
Il mister ha schierato 63 undici diversi consecutivi da quando siede sulla panchina del Bologna
Vincenzo rivoluzionario Italiano. Sarebbe senza dubbio questo il suo secondo nome se ne avesse uno. Il motivo lo sappiamo tutti: al mister piace cambiare, specialmente quando il calendario non concede respiro.
Vincenzo Italiano, il re delle rotazioni
Il triennio alla Fiorentina ne aveva dato grande prova: 141 partite consecutive cambiando l’undici di partenza. Una striscia impressionante, interrotta solo nel marzo 2024 quando schierò gli stessi titolari sia in Fiorentina-Lazio che Torino-Fiorentina, partite a distanza di sette giorni e senza alcuna coppa di mezzo. Sulla panchina del Bologna siamo arrivati a quota 63 e ne vedremo ancora delle belle. Soprattutto in questo periodo, dove i cambiamenti spesso non riguardano solo un paio di giocatori.
Federico Bernardeschi in Bologna-Torino (© Damiano Fiorentini)
Rotazioni massicce quelle messe in atto da Vincenzo Italiano, a tratti estreme: tra Cagliari e Bucarest sono cambiati otto giocatori su undici, mentre tra il pareggio del Franchi e quello contro il Torino ben sette.
C’è spazio per tutti, tranne uno
Non è una questione di squalifiche o infortuni (fatta eccezione per l’espulsione di Holm che ha costretto Italiano a schierare Zortea contro il Torino): è una questione di energia e intensità. Al mister piace giocare alto e pressare, sempre mantenendo un certo ritmo elevato, e l’unico modo per farlo senza conseguenze è quello di farlo ruotando. Questa settimana ne avremo la riprova. In programma una gara ogni tre giorni: domenica al Tardini di Parma alle 18:00, poi giovedì arriva in Brann per la seconda sfida casalinga di Europa League e domenica ancora al Dall’Ara per sfidare la capolista e l’ex Sam Beukema.
Medici permettendo, domenica a Parma il mister dovrebbe tornare in panchina e, visti i due pareggi, dovremmo aspettarci il solito turnover. Da qui a fine anno ci sarà spazio per tutti, fatta eccezione per il momento di Ciro Immobile, ancora fermo ai box e con un grosso punto interrogativo sulla voce “data di rientro”: oggi un nuovo test.
(Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna)
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