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Zoom Sarri: come sarebbe il suo Bologna (La Gazzetta dello Sport)

A breve l’incontro tra Thiago e Saputo: Sarri rimane il primo indiziato come eventuale sostituto di Motta. Quali sono i suoi dogmi?

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Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (© S.S Lazio)

Come già riportato ieri, a Casteldebole si sta cominciando a lavorare in vista del prossimo anno. Joey Saputo sarà presente al Dall’Ara in vista della sfida con la Juventus, sempre molto affascinante e sentita da tutta la tifoseria rossoblù. Dopo il big match contro i bianconeri avverrà, presumibilmente, un primo colloquio tra Thiago e la dirigenza felsinea.

Nonostante le diverse sirene provenienti da tutta Europa (Manchester United molto interessato) la volontà principale di entrambi sarebbe quella di proseguire il lavoro iniziato. Siccome, però, c’è anche una concreta possibilità che Motta non resti sotto le Due Torri, il Bologna non ha intenzione di farsi cogliere impreparato. L’idea principale per la panchina rossoblù sarebbe quella che porta a Maurizio Sarri, più defilati Palladino, Italiano e Di Francesco.

Le tattiche sarriane

Partendo dal modulo, l’ex tecnico della Lazio predilige il 4-3-3 che spesso può variare in un 4-1-4-1. Ovviamente, il fatto che anche Thiago utilizzi una difesa a 4, seppur con una struttura e idea di gioco diversa, rappresenterebbe un problema in meno nell’apprendimento dei nuovi meccanismi sarriani. Ma questo è un discorso prematuro.

Un dogma fondamentale per Maurizio riguarda il perno davanti alla difesa: la figura di Remo Freuler interpreta alla perfezione il ruolo, ma occhio all’idea Rovella. Rispetto a Thiago, poi, i terzini avrebbero meno “libertà” e slancio. La difesa, in generale, sarebbe più limitata alla fase di impostazione, senza sovrapposizioni eccessive da parte dei laterali. Si parla sempre di Robin Gosens come possibile rinforzo sulla sinistra: giocatore conosciuto e molto apprezzato da Sarri e Sartori.

Infine, l’importanza delle ali: da sempre innamorato di Orsolini, Sarri lo avrebbe voluto anche alla Lazio. Orsonaldo, Ndoye e anche Saele potrebbero rappresentare una vera e propria arma nel Bologna di Sarri, amante del gioco sulle fasce.

Karlsson e alcune idee di mercato

Per il centrocampo si tiene d’occhio anche Thorstvedt: Maurizio lo vedrebbe bene in un centrocampo a 3 assieme a Freuler e Ferguson, il quale ovviamente andrebbe aspettato dopo l’infortunio al ginocchio. Jesper Karlsson sarebbe il nuovo “non-acquisto” del Bologna: dopo aver trovato pochissimo spazio con Thiago, in un’ipotetica squadra guidata da Sarri potrebbe riscoprirsi come oggetto interessante. Quando giocava all’AZ Alkmaar segnò un gol proprio contro la Lazio di Sarri, piacevolmente colpito dal match disputato dall’esterno svedese. Sempre dell’AZ Alkmaar si osserva il centravanti Vangelis Pavlidis, 25 anni.

Sono tutte idee in stand-by al momento, perchè come ripetuto da Di Vaio, la priorità è Thiago Motta. «Faremo di tutto per trattenerlo, come ha detto anche l’ad Fenucci, perchè la nostra volontà è ben chiara: avremo argomenti importanti da mettere sul piatto per proseguire insieme, poi aspetteremo e rispetteremo la sua decisione. È certo che Thiago va solo ringraziato per tutto quello che ha fatto».

L’avvocato di Thiago, Alessandro Canovi non si sbilancia troppo, affermando: «Lo conosco da 24 anni e dire che andrà là o da un’altra parte è inutile. Nulla è deciso e ci sarà modo di verificare i vari progetti». Sarri, intanto, prende tempo e riflette: la proposta che ha dal Siviglia è intrigante ma il progetto del Bologna lo affascina particolarmente. Saranno lunghe settimane di riflessione. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport, Matteo Dalla Vite

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