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Calcio

Bologna Champions League: #Assedio al St Jacob Park (Ottavo capitolo con Video)- 28 apr

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Daniele era seduto al suo posto nello spogliatoio, con la testa fra le mani e la borsa semi aperta di fianco. In quel momento la sua testa fluttuava e rifletteva sugli accadimenti…….

Questa proprio non ci voleva, ragionò fra se e se l’ex blucerchiato. Nel momento più delicato mi vado a infortunare, figuriamoci. Non importa, in ogni modo devo tenere duro e aiutare i miei compagni. È il momento decisivo della stagione, la società ci crede e ci appoggia incondizionatamente,  perché non dovremmo crederci noi? Se siamo sul podio a così poco dal termine vuol dire che qua in alto ci possiamo stare, che questo posto ce lo siamo sudato e che dovremo sudarcelo fino alla fine. Non sarà facile,  ma abbiamo il dovere di provarci. Non sono sceso in B per rimanerci, sono venuto qui per riportare il Bologna in Serie A ed è quel che farò. 
L’uomo giusto per portarci su è arrivato insieme a me. Mi ricordo ancora il primo allenamento che fece con noi, era imprendibile. Vabbe, quasi. Però ha dei numeri importanti e un sinistro pungente…scommetto che col Basilea segnerà proprio lui. 
A proposito, la valigia! Nonostante io non possa giocare starò con la squadra in ogni momento, figuriamoci se mi perdo un evento così importante! Non ci siamo andati con la Samp in A ma ci andiamo col Bologna in B, pazzesco.  E sorprendentemente per una squadra di B in Champions giochiamo benissimo, mentre in campionato balbettiamo. Perché? Forse perché l’Europa é un palcoscenico talmente proibitivo che il solo fatto di partecipare è già un successo? Questo inconsciamente, forse, ci permette di giocare senza il peso del mondo sulle spalle. No, non deve essere questo, in fondo noi scendiamo sempre in campo per onorare la maglia, e i nostri tifosi lo capiscono. Noi scendiamo sempre in campo per vincere. E allora dove sta la differenza? Proprio non lo capisco. 
Daniele, allora cos’hai deciso? Te lo ripeto, non sei tra i convocabili per cui non sei costretto…
Non si bussa, Mister?  Comunque è scontato che sarò dei vostri, non potrei mancare per nulla al mondo.
Lo apprezzo molto, e sono sicuro che lo faranno anche i tuoi compagni.
Chiunque dovesse sostituirmi, pensò il centrale, so che darà il massimo, sia Marios che Alex sono due ottimi giocatori con potenzialità enormi, non mi sorprenderebbe se il Bologna del futuro venisse costruito sopra di loro.
Mister, faccia sentire a Marios e Alex tutta la sua fiducia. Non ho alcun dubbio: faranno la differenza.”
Certamente Gasta. A proposito, avevi ragione, potevo bussare, ma per la tua insolenza: dieci giri di campo!”


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