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Calcio

La storia di Gregoire Akcelrod

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Chi di noi, dovendo presentare un curriculum vitae, non si è trovato in difficoltà nel cercare di valorizzarsi al meglio? E chi di noi, non ha avuto la tentazione (almeno) di gonfiare un po’ le proprie esperienze e capacità per risultare più “attraenti” per il datore di lavoro?

E nell’era di internet e photoshop, la tecnoligia può certamente aiutare gli audaci, così come la fortuna, ad ottenere un lavoro da sempre sperato.

Questa tesi sicuramente è stata presa in considerazione da più persone, sulla rete si leggono varie storie di persone più o meno sconosciute che, con un ritocco a qualche foto, almanacco e curricola, sono riusciti a truffare clamorosamente il prossimo. Tra persone  che si fingono ex giocatori per scroccare un posto in una pubblicità locale, o semplicemente di apparire in una pubblicità del negozio “sotto casa”, ci sono anche persone che hanno puntato in alto.

Questo è quello che tutti hanno pensato circa 3 anni or sono, nel 2010, quando il CSKA Sofia aveva annunciato l’ingaggio di Gregoire Akcelrod, calciatore francese misconosciuto, ma che vantava un’ottimo curriculum e che aveva ben impressionato in un provino. Peccato che l’atleta non fosse chi diceva di essere, o meglio, cosa diceva di essere. Truffa quasi perfetta o con
catenazione di eventi particolari che hanno portato un dilettante a diventare un professionista in un club che in Bulgaria ha vinto qualcosa come 31 titoli nazionali?

Ripartiamo dall’inizio e cerchiamo di capire: Gregoire era armato di un’ottimo sito internet, che lo presentava come un giocatore professionista; si accreditava trascorsi nel Racing Club de France, Paris Sanit Germain, River Plate ed anche una permanenza in un club del Brunei. Il tutto era infarcito con la notizia di un provino non andato bene nell’Inter, tante foto (ritoccate e non) di lui con maglie di quelle squadre in cui diceva di aver militato e dentro a stadi importanti, più alcuni video con interviste (vere o presunte) ed un soprannome carioca: Gregorinho.

Gogliardia di un ragazzo che vuole divertirsi, piccoli ritocchi di un curriculum vero o amo lanciato nell’etere?

Qualunque cosa fosse, è bastata perché il CSKA Sofia gli offrisse un provino, provino che andò bene, in quanto il club bulgaro ufficializzò che era in procinto di assumerlo.  Ma attenzione, non pensiate che poteva succedere solo in Bulgaria…il 9 aprile 2008 infatti, la Gazzetta dello Sport accostava l’ex PSG ed attualmente svincolato Gregoire Akcelrod al Cagliari.

La storia finisce con un tifoso del CSKA Sofia che fa una ricerca approfondita e non trova tracce di questo giocatore. Tra i tifosi cresce il dubbio, e la stampa, si chiede perché una squadra come il CSKA prenda uno sconosciuto, invece che giocatori di più alto livello. Alla fine Gregorinho non viene tenuto e tutto finisce lì. O forse inizia.

Si, inizia, perché proprio per questa supposta truffa, Akcelrod divenne famoso. Il sito web http://www.soccermagazine.it, che come molti diede la notizia della truffa, venne contattato dallo stesso Akcelrod per smentire che fosse tutta una truffa e per ricostruire ciò che realmente accadde.

Come tanti bambini inizia a giocare da piccolo, e fa la trafila di giovanili, tra cui quelle del Racing Club de France, poi la passione per il calcio e la voglia di emergere, lo portano all’estero, per seguire il suo sogno. Eccolo quindi giocare nell’US Givry (Belgio), poi nel Cwbran Town (Prima Divisione Gallese) e poi nel Paris Saint Germain, ma settore amatoriale (non in quello di Ligue 1) per allenarsi e riprendersi da un’infortunio. Da qui poi, fini a fare il famoso stage per il CSKA Sofia, che andò bene, ma i giornali iniziarono a chiedere ragioni di un’ingaggio ad un giocatore che era stato nel PSG come “amatore” e non come professionista. Lì, la dirigenza del CSKA fece un passo indietro. Ma ormai il salto di qualità era fatto era diventato un caso e gli vennero offerti: libri, fiction, interviste…

Tutto questo, unito al fatto che Gregoire ha sempre continuato ad allenarsi duramente ed a credere nel suo sogno, lo hanno portato in Canada a giocare nei Misssisauga Eagles, come professionista. E la sua improvvisa popolarità, unita al fatto di essere finalmente un professionista, lo hanno fatto arrivare fino a Jakarta, come pomotore della “Livestrong” (l’associazione di Lance Armostrong per la lotta ai tumori), dove si è allenato all’accademia dell’Arsenal, per i giovani indonesiani.

Attualmente il suo sito internet lo mostra nella sua nuova dimensione, all’interno del TEAM RFR, una scuderia della classe Formula Renault. Non sappiamo come si passato dal calcio all’automobilismo, ma questo è quanto.

Alla fine, il curriculum di Gregorie Akcelrod non è poi tanto male, segno che lavorare bene e credere sempre in quello che si fa, può dare frutti. Poi certo…a volte la fortuna aiuta, e se ormai è chiaro che non si trattò di una truffa, è anche chiaro che non tutti quelli che si fotografano con la maglia del PSG e che magari hanno dei numeri, hanno poi modo di affrontare un provino per una squadra professionistica.

 

Di seguito potete vedere un video con un pregevole gol di Gregorie ed uno che testimonia la sua presenza a Jakarta, all’accademia dell’Arsenal.

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