Calcio
Radio Milanello: caccia al bis
Il Milan sa di avere vinto l’antipasto, ma Conceicao è consapevole del fatto che mercoledì sarà vera guerra

Ci sembra di parlare di basket, ma il Milan ha effettivamente vinto una “gara uno” contro i rossoblu, in attesa di poter giocare il secondo atto, decisamente più importante, in quel dell’Olimpico. Conceicao e i suoi lo sanno: il successo in campionato da una grossa mano alla squadra, ma la vera gara fondamentale deve ancora essere giocata. E varrà tantissimo, non solo per aggiungere un trofeo alla bacheca. Di mezzo c’è tanto, tra cui una stagione da salvare, una panchina da trattenere ed un gettone europeo importantissimo.
Maglie e scaramanzia: il Milan giocherà in rossonero
Secondo La Gazzetta dello Sport, la finale di mercoledì verrà giocata con le medesime maglie del “primo atto”: la squadra di Italiano si presenterà in bianco e quella di Conceicao con la tenuta casalinga. I rossoneri scenderanno comunque in campo con a maglietta che li ha visti trionfare anche in Arabia: per i più scaramantici questa notizia potrebbe far risuonare un campanello d’allarme. Ma se c’è una cosa che i felsinei hanno sempre mostrato è la capacità di lasciarsi alle spalle timori reverenziali.

Dan Ndoye sarà un’arma in più per la finale di Coppa Italia (©: Bologna FC 1909)
Ritorna Leao: quale sarà il nuovo volto dei rossoneri?
Assente in campionato per la squalifica rimediata a Genova, Rafa Leao farà il suo ritorno in campo proprio mercoledì, determinatissimo a portare a casa il secondo trofeo stagionale. Il portoghese è uno di quei giocatori che risultano difficili da arginare quando entrano in partita, ma che a volte osano troppo e compromettono la propria prestazione. In ogni caso, una cosa è certa: il Milan dipende fortemente dalle “lune” del suo talentuosissimo esterno, che, se in forma, porta i suoi alla vittoria, mentre nelle “giornate no” spesso non ottiene punti.

Vincenzo Italiano e Rafael Leao durante Bologna-Milan (©: Bologna FC 1909)
Nell’ultimo mese e mezzo, infatti, tra campionato e coppa, quando il portoghese ha contribuito ad una o più reti, la sua squadra non ha mai perso, totalizzando nove punti in tre gare. Lo scenario cambia radicalmente però se il geniale esterno produce una gara poco centrata: quando la prestazione del 10 è risultata insufficiente, nello stesso lasso di tempo il bilancio è di due pareggi ed altrettante sconfitte in quattro incontri. Insomma, se i rossoneri vogliono vincere, devono affidarsi a Leao. Nel bene e nel male, il suo estro sconfinato deciderà la partita, questa è l’unica certezza che abbiamo. A favore di chi? Aspettate mercoledì, e lo scoprirete.
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