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Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo-Ravenna

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro

Nella domenica in cui torna a disposizione Aradori, la Fortitudo certifica la propria imbattibilità sul parquet del Paladozza al termine di una gara indirizzata nel verso giusto solo nel corso dell’ultimo periodo. 83-69 finale che rimette in moto il cammino dei biancoblu dopo la battuta d’arresto occorsa a Mantova. Le pagelle del giorno dopo:

 

– Marcus Thornton (9 pt/2 rim/5 ass) 6:

Up: un suo contributo alla fine c’è, più in fase di playmaking che di finalizzatore.

Down: ci mette sempre un po’ troppo ad entrare in ritmo.

 

– Pietro Aradori (18 pt/4 rim/1 ass) 7:

Up: recupero più che completato dopo l’infortunio. Nuovamente in gioco e nuovamente a fare ciò che gli riesce meglio in campo: fare tanti canestri.

Down: qualche tentativo di troppo e troppo avventato dalla distanza. Poteva gestire meglio alcuni possessi.

 

– Simone Barbante (12 pt/5 rim/1 ass) 6,5:

Up: da quando indossa la maschera sotto canestro è un supereroe e i compagni si fidano di lui. Oltre al tiro dalla media il suo tecnicismo si sta vedendo anche al ferro.

Down: eccessivamente morbido nel contenere Lewis in difesa. Più volte se lo fa scappare sotto il naso.

 

– Alessandro Panni (5 pt/0 rim/1 ass) 5,5:

Up: la sua energia sul parquet non viene meno così come il suo essere arrembante quando si tratta di ripartire velocemente in contropiede.

Down: spesso questa energia è, però, confusionaria e poco concreta. 

 

– Paolo Paci (0 pt/1 rim/0 ass) 5:

Up: difficile distinguere tra cosa va bene e cosa va male. Senza indugiare troppo nel commento, in questo momento è realmente l’unico biancoblu che non riesce a portare un contributo significativo alla causa.

Down: in particolare, ieri dopo 5 minuti si accomoda in panchina con quasi tutte le statistiche ferme a 0 senza più fare ritorno in campo.

 

– Matteo Fantinelli (13 pt/13 rim/10 ass) 7,5:

Up: TRIPLA DOPPIA. Come ha detto Dalmonte, ulteriori considerazioni sarebbero di troppo. 

Down: forse i suoi numeri sono meno impattanti rispetto all’ultima gara, ma davvero parlare di qualcosa che è andato storto per il capitano sarebbe ingeneroso.

 

– Nazzareno Italiano (14 pt/4 rim/3 ass) 6,5: 

Up: partita giocata, come suo solito, sulle ali dell’entusiasmo e dell’emotività. Ma non è solo emizioni. Nel finale dalla lunetta ha il giusto cinismo per chiudere le ostilità.

Down: come Aradori, si diverte molto a tirare, non sempre a segno.

 

– Valerio Cucci (12 pt/9 rim/1 ass) 7: 

Up: per la seconda e ultima volta “Cucci e spintoni” che oltre allo striscione in Fossa sintetizza perfettamente la sua prestazione, fatta di sostanza e grinta. Quella che serviva sotto le plance, offensive e difensive.

Down: il tiro da 3. Se vuole tirare dai 6,75 metri deve fare di più dello 0/4.

 

– Coach Luca Dalmonte 6,5:

Up: dice di essere soddisfatto dell’atteggiamento dei giocatori che anche nel finale con un margine di tranquillità si tuffano sulla palla. Da’ merito a loro ma dei meriti deve prenderseli anche lui. 

Down: il compito più arduo sarà coinvolgere tutti, aspetto sul quale ancora si può lavorare.

 

– Fortitudo 7:

Up: la mentalità tutt’altro che arrendevole in una partita che poteva essere da sgambetto facile, la Effe alla fine non si fa sorprendere.

Down: l’intensità difensiva, a più riprese addormentata, sia nelle penetrazioni sia sul perimetro.

 

 

 

 

 

 

 

 

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